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INSUPERABILE.
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INSUPERABILE.
Definiz: Add. Non superabile, Che non può superarsi, vincersi; detto di difficoltà insuperabile, ostacolo insuperabile, e simili; e usasi anche iperbolicam., per Gravissimo.
Lat. insuperabilis. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 119: Divenuta adunque Psiche, per la insuperabil difficultà, fredda come una pietra,... era eziandio privata delle lagrime, ultimo sollazzo delle miserie de' mortali.
Esempio: Rinucc. O. Relaz. 268: Superato per tal modo una difficultà insuperabile, ne diedi conto a lor Maestà, ringraziandoli quanto più efficacemente seppi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 65: I quali ostacoli benchè paressero insuperabili, nondimeno l'urgenza del bisogno costringeva a tentare ogni dubbioso partito.
Esempio: Galil. Op. IV, 672: Non si può dir che vi sia il più e meno resistere, sendo tali resistenze insuperabili ed infinite.
Esempio: Manfred. Not. Guglielmin. 54: Una tale ipotesi è soggetta a difficultà, al mio parere, insuperabili.
Esempio: Grand. Relaz. var. 9, 280: Quando s'incontrasse delle difficoltà insuperabili nel raddirizzare il corso de' fiumi, bisogna almeno cercare di correggere alla meglio le loro deviazioni e moderare le volte, quando non possono tagliarsi affatto.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 283: I quali ostacoli, sempre malagevolissimi a superare, spesso insuperabili, fanno che ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 3: Sia indebolendo i vincoli dei paesi ortodossi colla Chiesa madre, sia attraversando ostacoli difficili a superare, o anche insuperabili, al ritorno dei popoli, cui l'eresia o lo scisma divulsero dal seno di quella.
Definiz: § I. E detto di forza superiore, o simile, vale A cui non può resistersi, Irresistibile, A cui convien soggiacere. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 6: E quanto errò, quanto sofferse, in quanti E di terra e di mar perigli incorse, Come il traea l'insuperabil forza Del cielo, e di Giunon l'ira tenace.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 213: E stolta in tutto sei, se sola credi Di superar l'insuperabil fato.
Definiz: § II. E detto di virtù, o qualità morale, per Che non può esser sopraffatta, piegata, o simili. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Contr'a tanti artificj dell'antico nimico stette soda la sua insuperabil costanza.
Definiz: § III. Per Non vincibile in guerra, detto di esercito insuperabile, o simile; e detto di fortezza insuperabile, Che non può prendersi per forza d'armi. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 49: Fu tenuto invitto ed insuperabile un esercito qualora fusse guidato da lui.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 436: Ciò successivamente gli agevola l'uso delle batterie, delle mine, degli assalti verso la fortezza; la qual, tentata senza tali precedute conquiste, sarebbegli stata insuperabile.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 57: Volle con opportuno rimedio sovvenire a questo male, che già per tutto il mondo serpendo, come incendio che trovi materia abile e nutrimento, insuperabile vincitore si diffondeva (qui figuratam.).
Definiz: § IV. Figuratam., detto di malattia insuperabile, Che non può vincersi, debellarsi, reprimersi. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 506: Come prima divengon palesi alla cognizione (certi morbi), così divengono insuperabili dalla cura.
Definiz: § V. E detto poeticam. di fatica insuperabile, impresa insuperabile, o simili, vale Da non poterla sostenere, condurre a termine, Da non poterne venire a capo. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 442: Come superasse Mill'altre insuperabili fatiche Sotto al duro tiranno.
Esempio: Parin. Poes. 43: Tropp'ardua impresa, E insuperabil senza vostr'aita, Fia ricordare al mio signor di quanti Leggiadri arnesi graverà sue vesti.
Definiz: § VI. Dicesi comunemente di dote o qualità, così fisica come morale, a denotare eccellenza di essa; e riferiscesi anche alla persona che n'è fornita. Come: beltà insuperabile, insuperabile bontà, poeta insuperabile o artista insuperabile, e simili.