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Dizion. 5° Ed. .
EQUANTE.
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EQUANTE. Definiz: | Partic. pres. di Equare. Che equa. |
Lat. aequans.
Definiz: | § I. In forma d'Add. Aggiunto di uno dei cerchj celesti, immaginati dagli antichi astronomi per ispiegare il moto apparente del sole e dei pianeti; e con senso più particolare e in forza di Sost. si disse Quel cerchio, dal cui centro si supponeva che il moto del sole o il moto del centro dell'epiciclo d'un pianeta apparisse uniforme sopra la sfera celeste. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 388: Egli cerca di dimostrare che le macchie [del sole] non sono in alcuno degli orbi della Luna, di Venere o di Mercurio, dove ei va ritenendo come veri e reali e realmente tra loro distinti e mobili quelli eccentrici totalmente, o in parte quei deferenti, equanti, epicicli ec. | Esempio: | Cassin. Merid. Bol. 15: Per imitare ciò che Tolomeo aveva fatto per gli altri pianeti, bisognava introdurre un equante col centro lontano dal centro della terra. | Esempio: | Manfred. Inst. astron. 172: Intendasi dal centro K descritto un altro circolo ERQ detto equante, il cui raggio sia eguale a quello del deferente ARP. | Esempio: | E Manfred. Inst. astron. 401: Tolomeo spiega i moti di Venere e di Mercurio colla medesima teorica del deferente, dell'equante e dell'epiciclo. |
Definiz: | § II. Trovasi detto anche per Equatore. – | Esempio: | Bocc. Com. Dant. 2, 176: Egli (lo zodiaco) si leva dal cerchio chiamato equante, il quale divide igualmente il cielo in due parti, verso il polo artico XXIII gradi e minuti. |
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