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EPICEDIO.
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EPICEDIO.
Definiz: Sost. masc. Componimento poetico fatto per deplorare la morte di alcuno, e che presso gli antichi cantavasi sul cadavere; Carme funebre.
Dal basso lat. epicedion, e questo dal grec. ἐπικήδειον. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 77: Deh cantatemi tutti l'epicedio!
Esempio: Salvin. Disc. 1, 320: Stazio ne compose un epicedio, ovvero poemetto funerale; e in descrivendo le sue fattezze, disse degli occhi, ec.
Esempio: Casott. A. Celid. 4, 52: Si dia a maschio mal, maschio rimedio; Se no, possiam cantargli un epicedio.
Esempio: Fag. Rim. 2, 130: A dir tutto di lei (della civetta) non v'è rimedio, Non riuscì nè anche al Firenzuola, Quando in morte di lei fe' l'epicedio.
Esempio: E Fag. Rim. 4, 238: Poscia proruppe: O piangi ora, se puoi, La tua regina, che tu credi estinta, E di nuovo epicedj offrir le vuoi.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 137: Nel celebrare le esequie praticarono una sorta di poesia detta epicedio in lode del defonto.
Esempio: EMartin. G. B. Stor. Music. 2, 250: Finalmente gli epicedj e i treni ne' funerali dei defunti.