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Dizion. 5° Ed. .
CALDERAIO, e talvolta anche CALDERARO
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CALDERAIO, e talvolta anche CALDERARO. Definiz: | Sost. masc. Colui che fa caldaie, ed altri vasi simili di rame. – | Esempio: | Pucc. A. Centil. 91, 79: Diciannovesima [arte] sono i chiavaiuoli Con calderaj. | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 14: Se voi dicesti la poesia è più eterna [della pittura], per questo dirò essere più eterne le opere di un calderaio. |
Esempio: | Ner. Art. vetr. 25: Piglisi ramina, che è la scaglia che fanno i calderai, quando battono secchie, mezzine ed altri lavori di rame. | Esempio: | Dat. Lepid. 93: Un ladro,... fingendosi calderaio, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare. |
Esempio: | Red. Lett. 57: Commetta al calderaio quattro altri rami di quella stessa grandezza degli ultimi quattro. |
Definiz: | § E per Colui che nelle Allumiere o nelle Saline ha l'incombenza di attendere alle caldaie. – | Esempio: | Biring. Pirotecn. 32 t.: Si fa di legname un circulo grosso mezzo brazo e alto un quarto, che serve per mettere a lieva le pale quando li calderari sollevano la pietra. | Esempio: | E Biring. Pirotecn. 33: Quando li pratici calderari veggano l'acqua disposta a congelare, e di sustanzia d'allume esser ben carica, con certi vasi di legno con manichi longhi fatti in forma di ceste la cavano. |
Esempio: | Targ. Viagg. 7, 252: Due piccole camere per i calderaj, acciò vi possano pernottare, ed accudire sempre alla caldaia. | Esempio: | E Targ. Viagg. 7, 286: Calderari [si dicono quelli], i quali con certe grandi pale di ferro debbono di continuo agitare la pasta aluminosa che bolle nella caldara: due di essi a vicenda lavorano, mentre due si riposano. |
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