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Dizion. 4° Ed. .
ERRARE.
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pag.298
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ERRARE.
Definiz: | Traviare, e Partirsi operando dal bene, o dal vero, o dall'ordine, Ingannarsi. Lat. errare, aberrare. Gr. ἁμαρτανεῖν. |
Esempio: | Petr. canz. 7. 5. Che s'al contar non erro, oggi ha sette anni, Che sospirando vo.
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Esempio: | Bocc. introd. 36. Noi erriamo, noi siamo ingannate; che bestialità è la nostra, se
così crediamo? |
Esempio: | E Bocc. nov. 51. 4. Talvolta dicendo, io non dissi bene, e
spesso ne' nomi errando ec. fieramente la guastava. |
Definiz: | §. I. Per Andar vagabondo. Lat. vagari. |
Esempio: | Dant. Purg. 7. Ben si poría con lei tornare in giuso, E passeggiar la costa
intorno errando, Mentrechè l'orizzonte il dì tien chiuso. |
Definiz: | §. II. Talora si adopra in signific. att. col quarto caso appresso. |
Esempio: | Dant. rim. 38. Ma vilissimo sembra a chi 'l ver guata, Cui è scorto il cammino, e
poscia l'erra. |
Esempio: | Com. Inf. 1. Il sonnoglioso molte volte erra la via. |
Esempio: | Vit. Plut. Dim. E perchè errarono il cammino, Dimitrio corseggiava l'Ipirro, e
Pirro sì combatteva. |
Esempio: | E Vit. Plut. Dim. appresso: Ancora vennono a passare il
fiume, il quale si chiamava Licos, ed errarono il passo. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 1. 19. Che tutti quanti, se 'l pensier non m'erra, Distesi traboccar
vi voglio in terra. |
Definiz: | §. III. Errar le colpe, per Commetterle, si legge ne' |
Esempio: | Mor. S. Greg. 14. 7. Quanto fu grave la colpa, che egli errò.
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