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Dizion. 5° Ed. .
DICITURA.
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DICITURA. Definiz: | Sost. femm. Modo di dire, ossia di esprimere, i proprj concetti; Elocuzione. – |
Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 164: E' bisogna talora in parlando fuggir quel che può fare apparir la dicitura cultivata più del dovere. | Esempio: | Pallav. Tratt. Stil. 108: Piglierò destro di far alquante parole sopra gli aggiunti, e sopra le brevi descrizioni, poste in cambio de' nomi proprj; i quali due mezzi connumerò il Maestro per sollevar la dicitura. | Esempio: | Rucell. Or. Lett. 56: Si sono vedute le sue meravigliose considerazioni sopra la Vita d'Agricola, piene di sentenze e d'erudizioni morali e politiche, e con purissima dicitura. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. Proleg.: Intento (il proporsi d'imitar Livio), che presto mi fece riconoscere la difficoltà dell'assunto, e ridar giù nella semplicità della mia dicitura. | Esempio: | Salvin. Casaub. 10: La grandezza della tragedia, da piccole favole e da ridicola dicitura, per essersi cambiata dal satirico, alla fine s'ingravì, e maestà prese. | Esempio: | Cocch. Disc. 2, 244: La qual traduzione si conosce dalla dicitura essere stata fatta dentro al secolo XIV. |
Definiz: | § I. Per Modo di dire, Locuzione, Frase, Dizione; ma non è comune. – |
Esempio: | Pallav. Tratt. Stil. 214: Più saporito
parlare sarà dicendo con Plauto.... e con quell'italiano sottilissime spese, che pochissime spese. Le quali tutte son diciture traslate. |
Definiz: | § II. Per L'atto e L'effetto del dire, Dicería, Discorso; ma non userebbesi che per ischerzo o dispregio. – |
Esempio: | Monet. Poes. 36: Intanto, Per dar principio alla sua dicitura, Fe' pausa alquanto, e stette in positura. |
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