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1) Dizion. 5° Ed. .
GIUSTIFICAZIONE.
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GIUSTIFICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del giustificare, del render giusto lo spirito dell'uomo; detto di Dio e della sua Grazia.
Basso lat. justificatio. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 156: Il secondo [beneficio] si è della giustificazione, per lo quale li peccatori, aspettati per diversi modi, converte e giustifica, perdonando la colpa, ed infondendo la grazia.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 162: Del benefizio della giustificazione.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 767: Tutti convennero intorno alla significazione del nome, che giustificazione sia un trapassamento da stato di nemico a stato d'amico e di figliuolo adottivo di Dio.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 1, 768: Nel quarto punto, la maggior parte de' teologi disse: che l'opere disponenti alla giustificazione eran meritorie di essa, in quella ragion di merito, che si chiama congruo.
Esempio: Segner. Mann. magg. 24, 3: All'opera della giustificazione.... non basta una misericordia ordinaria; vuol essere ridondante.
Esempio: E Segner. Op. 4, 678: La giustificazione, ch'è quella per la quale s'infunde la grazia nell'anime nostre, supera tutte l'opere di natura ch'escano mai dalla onnipotenza divina.
Definiz: § I. Comunemente dicesi Il provare con documenti o ragioni la verità, la legittimità, oppure la giustizia, di checchessia; ed usasi altresì per Ragione, Prova giustificativa. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 170: Si parte dal Duca con buona grazia e con intera giustificazione de l'azion sue.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 23: Li rettori e sindici sopradetti, ogni anno del mese d'ottobre e non in altro tempo, devino sotto pena di lire tre e mezo per ciascuno, per giustificazione di aver fatto l'uffizio loro, cavar fede dalli detti cavalieri o notari, ec.
Esempio: Salv. Spin. 1, 3: Che costui, che non può aver avuti riscontri, nè giustificazioni se non false, saltasse così a prima giunta in tenuta della casa e di tutto l'aver di Guelfo, questa mi pare la maggior cosa ch'io sentissi mai a' miei dì.
Esempio: Instr. Ufiz. Miliz. ped. eq. 5: Chiunque non interverrà agli esercizj senza causa e giustificazioni,... resti con ogni rigore appuntato.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 65, 2: Mancando taluno di fare tal giustificazione, se verrà estratto dalle borse ed intimato, e che poi sia trovato inabile per l'età, dovrà pagare la pena del rifiuto.
Definiz: § II. E per L'atto e L'effetto del giustificare, difendere, alcuno, o del giustificarsi, difendersi, da qualche accusa, censura, taccia, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 172: Se avessimo ad entrare su le giustificazioni, non se ne verrebbe a fine: tanto ho da dirvi.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 231: Non accettando, ch'ella sia tenuta alla medesima giustificazione con me, perchè tra me e lei in questo caso non è proporzione alcuna.
Esempio: Varch. Stor. 1, 415: Nè voglio lasciare indietro, per maggior verificazione della storia e giustificazione di Niccolò, che si disse per cosa certa, che il Papa gli aveva accennato, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 102: Levandosi Marzio per rispondere, il popolo, benchè forte tumultuasse, per reverenza di tanta virtù cedette, e prestò benigna audienza alle sue giustificazioni.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 186: Il vescovo [Ricci] nelle sue giustificazioni per tal modo, sebbene copertamente, favellò, che facilmente si scorgeva, nodrire opinione avversa all'infallibilità del Papa ed a quella pienezza di potestà che i curialisti di Roma attribuiscono al romano seggio.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 26: Non profferiamo, nè diamo li nostri preghi, nè le nostre giustificazioni innanzi alla faccia tua.