Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ALLUNGARE.
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ALLUNGARE.
Definiz: Accrescere una cosa, e farla più lunga, ch'ella non è. Lat. producere. Si usa e nell'attivo, e nel neutro, e nel neutro passivo, e il mostrano gli esempli.
Esempio: Boc. Lett. M. Pino. La lunghezza, e cortezza del tempo allunga, e raccorcia la noia.
Esempio: Dan. Inf. 25. I vidi entrar le braccia per l'ascelle, E i duo piè della fiera, ch'eran corti, Tanto allungar quanto accorciavan quelle.
Esempio: Petr. Son. 92. Son fuggit'io per allungar la vita.
Definiz: §. Per discostarsi, allontanarsi, dilungarsi, e quasi dileguarsi. Lat. recedere, abscedere.
Esempio: Petr. Son. 175. Ma com più me n'allungo, più m'appresso.
Esempio: Nov. Ant. 97. 5. Ed è tanto, che puote bene esser bene allungato, e andarne per cotale strada.
Esempio: Tes. Br. 5. 31. E fa sembianza, che non possa volare, infino a tanto, ch'ell'è allungata dal nido.
Esempio: Dan. Purg. 7. Poco allungáti c'eravám di lici.
Esempio: E Dan. Purg. 13. E prima, che del tutto non s'udisse, Per allungarsi un'altra, i' sono Oreste, Passò gridando.
Definiz: §. Allungare i liquóri, vale il crescere la quantità, con l'infusione d'un'altro.
Definiz: §. Allungare i denti, dicesi di cosa, che cresca di forza, e d'autorità.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 2. 45. La legge di stato allungava i denti.
Definiz: §. Fare allungare il collo, vale Tenére altrui a disagio, prolungandogli il conseguimento di che che sia, ardentemente desiderato.