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1) Dizion. 4° Ed. .
PARTITORE
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PARTITORE.
Definiz: Che fa le parti. Lat. partitor, distributor. Gr. μεριστής .
Esempio: Fav. Esop. Non si fa ad alcuno di noi in vostra presenza tanto onore d'esser partitore di tanta, e sì fatta preda.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 222. Partitore delle abitazioni, e delle strade.
Esempio: Bern. Orl. 2. 21. 24. Che vedran quanto porta loro amore, E come è saggio, e giusto partitore.
Definiz: §. I. Partitore, termine aritmetico, si dice Quel numero, che divide un altro numero.
Definiz: §. II. Per Colui, che si parte, o che si separa.
Esempio: Rim. ant. Guitt. 95. E con gran doglia ha fatto partitore Il cor dall'alma.
Definiz: §. III. Per Divisore, Seduttore.
Esempio: G. V. 8. 6. 3. Per molti savj si disse, ch'egli fu partitore di parte Guelfa sotto l'ombra di mostrarsi molto Guelfo.
Definiz: §. IV. Partitore, appresso i chimici, e zecchieri si dice Colui, che separa, o parte i metalli.
Esempio: Art. Vetr. Ner. proem. Acque forti, e acque regie tanto necessarie a i partitori, e maestri di zecche de' Principi per affinare gli ori, e gli argenti, e ridurgli alla loro perfezione.
Esempio: Cant. Carn. Ott. 88. Noi fummo già maestri partitori Dell'oro, e dell'argento.
Esempio: Benv. Cell. Oref. 108. Ciò non è da me detto con intenzione d'insegnare di far l'acqua forte a quelli, che volessero far professione di partitori.