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Dizion. 4° Ed. .
PARTITORE
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PARTITORE.
Definiz: | Che fa le parti. Lat. partitor, distributor. Gr. μεριστής . |
Esempio: | Fav. Esop. Non si fa ad alcuno di noi in vostra presenza tanto onore d'esser
partitore di tanta, e sì fatta preda. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 21. 24. Che vedran quanto porta loro amore, E come è saggio, e
giusto partitore. |
Definiz: | §. I. Partitore, termine aritmetico, si dice Quel numero, che divide un altro numero. |
Definiz: | §. II. Per Colui, che si parte, o che si separa. |
Esempio: | Rim. ant. Guitt. 95. E con gran doglia ha fatto partitore Il cor dall'alma.
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Definiz: | §. III. Per Divisore, Seduttore. |
Esempio: | G. V. 8. 6. 3. Per molti savj si disse, ch'egli fu partitore di parte Guelfa sotto
l'ombra di mostrarsi molto Guelfo. |
Definiz: | §. IV. Partitore, appresso i chimici, e zecchieri si dice Colui, che separa, o parte i metalli. |
Esempio: | Art. Vetr. Ner. proem. Acque forti, e acque regie tanto necessarie a i
partitori, e maestri di zecche de' Principi per affinare gli ori, e gli argenti, e ridurgli alla loro perfezione.
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Esempio: | Cant. Carn. Ott. 88. Noi fummo già maestri partitori Dell'oro, e dell'argento.
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Esempio: | Benv. Cell. Oref. 108. Ciò non è da me detto con intenzione d'insegnare di far
l'acqua forte a quelli, che volessero far professione di partitori. |
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