Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RIPREGARE
Apri Voce completa

pag.213


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
RIPREGARE.
Definiz: Di nuovo pregare. Lat. iterum precari, preces iterare. Gr. πάλιν εὔχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 67. 7. Perchè la donna ancor da capo il ripregò, che gli piacesse di dirle qual fosse la cagione de' suoi sospiri.
Esempio: Dant. Inf. 26. Maestro, assai ten prego, E riprego, che 'l prego vaglia mille.
Esempio: Petr. son. 203. Io ho pregato Amore, e ne 'l riprego, Che mi scusi appo voi, dolce mia pena.
Esempio: E Petr. canz. 46. 5. Ond'io vo col pensier cangiando stile, E ripregando te, pallida morte, Che mi sottragghi a sì penose notti.
Esempio: Varch. Ercol. 281. Ma io vi ripriego di nuovo, che voi mutiate ragionamento.