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Dizion. 4° Ed. .
BUCCIA
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BUCCIA.
Definiz: | Parte superficiale delle piante, e degli alberi, che serve loro quasi per pelle; Scorza. Lat.
cortex. Gr. κέλυφος. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Quale suole il fiammeggiar delle cose unte Muoversi pur su per
l'estrema buccia. |
Esempio: | Ricett. Fior. 4. La pianta ha di fuori una coperta atta a spiccarsi, chiamata
scorza, e buccia. |
Definiz: | §. I. Per la Parte esteriore delle frutte. Lat. cutis. Gr.
κέλυφος. |
Esempio: | Alleg. In un cortil rosicchiando una buccia. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. 268. Ed i pistacchi fatti loro ingoiar
colla buccia. |
Definiz: | §. II. Per la Pelle degli animali. Lat. cutis. Gr. δέρμα. |
Esempio: | Lab. 198. Col vetro radendo le gote, e del collo assottigliando la buccia.
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Esempio: | Dant. Purg. 23. Non credo, che così a buccia strema Erisiton si fosse fatto secco
Per digiunare. |
Definiz: | §. III. Dicesi in proverb. Esser tutti d'una buccia; e vale Essere d'una medesima qualità. Lat.
eiusdem notae, eiusdem farinae esse. |
Esempio: | Fir. nov. 4. 229. Come se io non avessi mille volte udito dire, che son tutti
d'una buccia. |
Definiz: | §. IV. Riandare le bucce, e Riveder le bucce, vale Riandare, Esaminare
attentamente checchessia per iscoprire se vi sia difetto. Lat. diligenter expendere,
recensere. |
Definiz: | §.V. Buccia buccia, posto avverbialm. vale lo stesso, che In pelle in pelle, Leggiermente. Lat.
superficie tenus. Gr. ἐξ
ἐπιπολῆς. |
Esempio: | Malm. 3. 27. L'armata avea tra gli altri un cappellano Dottor, ma il suo saper fu
buccia buccia. |
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