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AMANTE.
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AMANTE.
Definiz: Partic. pres. di Amare. Che ama.
Lat. amans.
Definiz: § I. E in forma d'Add., usato anche sostantivam. −
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 5: Datevi tutto a Gesù, amante dell'anime nostre.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 6: Vasto numero vi si vede inoltre di antichi marmi sparsi e giacenti, o dagli amanti dell'antichità raccolti e conservati.
Esempio: E Cocch. Disc. 1, 48: Dovran contarsi tra' più antichi amanti dell'anatomia i primi Pittagorici.
Esempio: Mont. Poes. 1, 33: Altri di tane abitator crudeli, Altri dell'uomo difensori e amanti.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Colui o Colei che ama d'amore. −
Esempio: Dant. Inf. 5: Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante.
Esempio: Petr. Rim. 1, 86: O me beato sopra gli altri amanti!
Esempio: Bocc. Decam. 2, 53: Non altramenti che sogliono fare le vaghe giovani i loro amanti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 50: Ch'a lunga prova conosciuto innante S'avea quel re fedel sopra ogni amante.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 72: Che te n'andrai fra nazïon nemica, Notturna amante, a ricercar dispregio?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 31: Gli amanti Per l'ordinario non sono mai santi.