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Dizion. 3° Ed. .
SFOGARE
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SFOGARE.
Definiz: | Esalare, sgorgare, uscir fuora. Usandosi così nel neut. come nel neut. pass. Lat. evaporare, diffundi, exhalare. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 13. E poichè Ercolano aperto ebbe l'usciuolo, e sfogato fu alquanto
il fummo. |
Esempio: | Dan. Purg. 24. Lascia andare il compagno, e si passeggia Finchè si sfoghi
l'affollar del casso. |
Esempio: | G. V. 11. 1. 9. Per la qual rottura sfogò l'abbondanza dell'acqua raccolta nella
Città. (Latin. effluere) |
Esempio: | Alam. Colt. 5. La crescente virtù nelle radici Si sfoghi adentro, ove non passa il
gielo. |
Definiz: | §. Sfogare: Mandar fuora, dare esito, alleggerire, sminuire. Lat. imminuere, levare,
mitigare, lenire, consolari. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Levatemi dal viso i duri veli, Sì ch'io sfoghi il dolor, che 'l
cuor m'impregna. |
Esempio: | Petr. Son. 215. Ed in sospiri, e in rime Sfogo il mio incarco. |
Esempio: | E Petr. Son. 253. E certo ogni mio studio in quel tempo era,
Pur di sfogare il doloroso cuore. |
Esempio: | Bocc. Nov. 9. 3. Intanto che chiunque avea cruccio alcuno, quello, col fargli
alcuna onta, o vergogna sfogava. |
Esempio: | Cant. Carn. Sfogar gli abbiam lasciati In questo carnovale (qui in signif.
neut. Latin. genio indulgere) |
Definiz: | §. Sfogare: Fig. |
Esempio: | Fir. Luc. Chi vuole, che una piaga sfoghi bene, paghi bene il Medico (qui
neutr.) |
Definiz: | §. Sfogar la collera: vale Dare esito al conceputo sdegno. Latin. iram
explere, satiare. |
Esempio: | Disc. Calc. 33. Come se quivi la sua collora dovesse sfogare.
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