Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IN PRIMIS.
Apri Voce completa

pag.886


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
IN
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
IN PRIMIS.
Definiz: Locuzione avverbiale latina, propria del linguaggio familiare, e corrispondente a In prima, In primo luogo, Primieramente, Prima di tutto. –
Esempio: Guidicc. Lett. 73: Sua Maestà, si come più del solito mi par anco desideroso della pace, ed in primis star in buona convenienza con Sua Beatitudine, così ec.
Esempio: Med. Lett. 1, 354: In primis, mi rallegro con Vostra Signoria che ella continui a star bene.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 86: In primis è vietato Di non portar mai spada.
Esempio: Fag. Rim. 4, 34: Or vi dichiaro ogni sua parte oscura: In primis quella volpe barbalacchia Questa qui del Fagiuoli è la figura.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 182: Questo libro a mio padre ho dedicato Sol per mostrare a chi lo conoscea, Ed a lui in primis, quanto gli sia grato.... D'avermi dato i mezzi, grazie a Dio,... Di guadagnare, e vivere col mio.
Definiz: § Quindi la maniera, pur familiare e scherzevole, In primis et ante omnia, spesso usata per cominciare con una certa solennità il discorso; la quale denota: Per cosa, o Come cosa, principalissima, e da premettersi a ogni altra. –
Esempio: Giust. Vers. 267: In primis et ante omnia, Sappia che ec.