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Dizion. 5° Ed. .
DISSACO.
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pag.653
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DISSACO. Definiz: | Sost. masc. Term. di Botanica. Nome di quella pianta erbacea i cui capi, quando son ben secchi, servono a cardare i panni e la lana, e che perciò chiamasi volgarmente Cardo de' lanaiuoli o assolutamente Cardo, e dagli scienziati dipsacus fullonum. Avvene un'altra specie, meno spinosa, che nasce lungo i fossi, la quale aveva credito nella medicina, perchè le sue radici si stimavano diuretiche e sudorifere, detto dagli scienziati dipsacus silvestris. |
Dal lat. dipsacos, e questo dal grec. δίψακος. ‒ Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 698: Il dissaco, il quale chiaman Labro di Venere, è notissimo in tutta Italia, e massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana. Imperochè con la ricciuta testa, che produce egli con ritorte spine nelle sommità de i fusti, si cardano i panni e le berrette per trarne fuori il pelo. Chiamasi volgarmente in Toscana Cardo. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 699: Chiamasi il Dissaco volgarmente da gli speziali Virga pastoris maggiore. Perciochè la minore ancora ne dimostrano molto simile a questa.... Ma è da avertire che queste due spezie di Dissaco, chiamate ec. |
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