1)
Dizion. 5° Ed. .
ENTRANTE.
Apri Voce completa
pag.146
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ENTRANTE. Definiz: | Partic. pres. di Entrare. Che entra. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 89: Acciocchè per la lunghezza de' pori della pianta I'umor terrestre, più agevolmente entrante, nutrisca la pianta e la faccia andare innanzi. | Esempio: | Collaz. SS. PP. 60 t.: Con ciò sia cosa che uno frate entrante nella regola del monesterio dinanzi a tutti e' frati in capitolo [esponesse] molti malagevoli e alti comandamenti,... sì incomprensibili e sì maravigliose altezze.... ci parvero, che ec. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Che entra, Che s'addentra, s'interna; parlandosi di postura o situazione. – | Esempio: | Vinc. Mot. Mis. acq. 273: Caverne sono a uso di forni entranti forti sotto l'argine, nelli quali forti l'acque si raggirano, e sempre s'accrescono. |
Definiz: | § II. E figuratam., Che entra profondamente, Che penetra, Penetrativo: detto di parola. – | Esempio: | Libr. Amor. 60: Oh parola più entrante d'ogni coltello! |
Definiz: | § III. E detto di ragione, per Che si fa strada nell'animo, Che capacita, Persuasivo. – | Esempio: | Dav. Tac. 1, 269: Furono queste ragioni le più entranti e aiutate dall'arte, spesseggiando Agrippina di visitare, quasi per obbligo, il zio. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam., detto di persona, vale Che sa introdursi agevolmente presso chicchessia, o farsi strada nell'animo altrui per giungere a' suoi fini; ed anche delle maniere, o modo di fare, di tali persone. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 4 Introd.: Tu dall'umil sembiante,... Benigna Ipocrisia, Vanne a questo e quel banco,... Fatti amico e compagno ogni maestro; Perchè t'accetterà sicuramente, Tant'è 'l tuo modo entrante, accorto e destro. | Esempio: | Segner. Paneg. 1, 102: Egli era di sangue nobile, e però entrante e pratico fra le corti. | Esempio: | E Segner. Paneg. 2, 377: Non è certamente facile ad ispiegare quanto egli fosse nel suo trattar manieroso, entrante, efficace, ec. | Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 16: Essendo egli persona, come noi sogliamo dire, entrante assai, e di grandi parole, aveva talmente saputo portare sè stesso appresso a quei principi, che a lui e non ad altri furono commesse opere in gran numero. | Esempio: | E Baldin. Decenn. 5, 288: La verità però si crede che fusse, che il Lanfranco mediante gli ufizj della propria consorte, donna astuta e entrante, operasse per modo.... che fusse fatta toglier via la tavola di lui, e vi fosse posta quella del marito suo. |
Definiz: | § V. Ed altresì di persona, dicesi oggi comunemente per Che s'ingerisce de' fatti altrui; Inframmettente, Impaccioso. – | Esempio: | Buonarr. Sat. 5, 245: Io ho pensato Teco parlar (che sei sì rispettoso, E vai con gli altri sì considerato,... Non troppo entrante mai, non mai troppo oso) Di quei che in ogni cosa dan di naso, Vogliono intender tutti gli altrui fatti, ec. |
Definiz: | § VI. E aggiunto di settimana entrante, mese entrante, anno entrante, stagione entrante, vale Che è per entrare o incominciare, Prossimo. – | Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 84: Sul principio dell'entrante primavera, colpiti con un terribile fulmine, i malvagi malamente periranno. |
Definiz: | § VII. In forza di Sost. Colui che entra. – | Esempio: | S. Ag. C. D. 3, 90: Non hanno per certo onde quattro porte, che alli entranti ed uscenti stiano aperte, possano interpetrare alla similitudine del mondo. | Esempio: | Bocc. Rim. 86: Da questo loco discendendo viene Dove Minos esamina gli entranti. | Esempio: | Giambull. P. F. Appar. 12: Sotto lo architrave di questo arco alle spalle pur degli entranti ornavano ec. | Esempio: | Giannott. Op. 2, 166: È ancora [l'Arsenale di Venezia] sì ampio e magnifico, che agli entranti apparisce nel primo aspetto come un'altra città. |
Definiz: | § VIII. Entrante, preposto al nome di alcun mese, in modo e costrutto assoluti, vale Entrando, Incominciando, il detto mese, All'entrare o cominciare di quello. – | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 131: Era morto, entrante dicembre, Giovann'Antonio suo nipote. |
Definiz: | § IX. Pure preposto al nome di alcun mese, si univa alla data dei primi giorni di esso dentro la quindicina, e talvolta anche di giorni posteriori. E si contrapponeva a Uscente. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 307: Si seminano dopo mezzo 'l mese d'agosto, infino d'otto dì entrante settembre. |
Definiz: | § X. E in forza di Sost. si usò nella maniera All'entrante, pur riferito a mese, per All'entrata, Al principio di esso; sia assolutamente, sia reggente mediante la prep. Di il nome del mese, ed anche con la data espressa del giorno. E il contrapposto era All'uscente. – |
Esempio: | Mattas. Ricord. 69: Anno Domini MCCXXXVIII, die martidie, sei die a l'entrante di luglio. | Esempio: | Vill. G. 886: In questi tempi all'entrante d'ottobre morì a Napoli quella si facea chiamare Imperadrice di Gostantinopoli. |
Esempio: | Vill. M. 400: Del mese di marzo, anno 1356, all'entrante, diliberò il Comune di Firenze di far fare la gran pescaia in Arno. | Esempio: | Vell. Cron. 22: All'entrante di luglio 1369, addì 3 d'esso mese. |
Esempio: | Deput. Decam. 14: E' (Giovanni Villani) dice spesso: All'entrante di maggio, o di altro mese...; e uscente, nel medesimo modo. |
|