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Dizion. 5° Ed. .
COTTIMO.
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pag.942
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COTTIMO. Definiz: | Sost. masc. Specie di contratto, in virtù del quale si dà o si piglia a fare un lavoro, non a giornata, ma a prezzo fermo, di maniera che colui il quale piglia il lavoro, lo pigli tutto sopra di sè, e colui che lo dà sia tenuto a corrispondere il prezzo convenuto; e usasi più spesso nelle maniere Dare a cottimo, ed anche in cottimo, Prendere, o simili, a cottimo, ed anche in cottimo. |
Forse dal greco barbaro κόττος, Alea, Giuoco di rischio, essendochè in tali contratti ci sia il caso di guadagnare o di scapitare. – Esempio: | Legg. Tosc. 6, 374: Il Magistrato in questi cottimi o comandate userà quella regola o discrezione ec. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 144: Non altrimenti che se egli avessi preso questo lavoro a cottimo. |
Esempio: | Magazzin. Coltiv. 70: Non terrai opre, ma dai a fare fosse e divelti in cottimo. |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 77, 1: Prendono [i muratori] a far talora qualche edifizio, non a giornate, ma sopra di sè ed a tutte loro spese, per un tanto il braccio del muro, ovvero tutta la fabbrica in tronco, o, come essi dicono, in somma, ovvero in cottimo. | Esempio: | Legg. Band. C. 27, 325: Dovendosi rilasciare a cottimo il mantenimento dell'Imperiale Villa dell'Ambrogiana. | Esempio: | Targ. Viagg. 9, 7: Se uno mi volesse dare in cottimo l'impresa di scavare due pozzi in sedici braccia per lo meno di filoni di diaspro,... io m'inorridirei alla proposta. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 164: Forse miglior consiglio sarebbe che i lavori di strade si dessero in appalto, o, come dicono, in cottimo, con mandarli all'incanto. | Esempio: | Zannon. Marm. Pozz. 13: Non sarebbe più spontaneo il credere, che la tavola prima, e già smarrita, precedesse di tempo la seconda, e contenesse le condizioni pel cottimo od appalto di un altro lavoro? |
Definiz: | § I. Per similit. e scherzevolmente, parlandosi di lavori dell'ingegno. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 431: V. S. sa come queste cose (i Sonetti) si fanno difficilmente, anzi che non si ponno e non si debbono fare a cottimo; ed io specialmente ci sono durissimo. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 230: Il quale [Parri da Pozzolatico] io metto per opera, quando m'è dato da poetare a cottimo. |
Definiz: | § II. E per Il lavoro stesso che si dà o che si prende a cottimo. – | Esempio: | Legg. Band. C. 27, 325: Questo cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 83: Economia sarà ne' cottimi il mandargli all'incanto, e non dargli tutti sempre alla cieca allo stesso lastricatore, al prezzo ch'ei vuole. |
Definiz: | § III. Cottimo si disse anche per Dozzina, Retta. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 313: Io lo potrò intendere.... dal famiglio D'uno scolar Chiusin, ch'io tengo a cottimo. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 2, 198: Grande sguazzo, un cinque scudi il mese! O che gli costa il cottimo? Avanz'egli I danari per farle scarpe? |
Definiz: | § IV. Fare un cottimo, dicesi per Dare o Prendere un lavoro a cottimo. – |
Esempio: | Nell. Iac. Gelos. 3, 1: E qui intendo di fare un cottimo, pigliando questo lavoro ad ogni mio rischio, spese e gabelle (qui in locuz. figur.). |
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