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1) Dizion. 5° Ed. .
EPIGRAFE.
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Dizion. 5 ° Ed.
EPIGRAFE.
Definiz: Sost. femm. Narrazione brevissima, e di stile semplice ed efficace, la quale incisa, scolpita, o impressa, serve a ricordare ai posteri cosa, avvenimento, o persona, degna di memoria; ma può anch'essere temporanea, e a semplice fine di onoranza, e altresì dedicatoria: Iscrizione.
Dal grec. ἐπιγραφή, Titolo, Iscrizione. –
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 117: Nella scavazione dell'82 si è trovata questa epigrafe, pure in peperino, che spetta allo stesso soggetto.
Esempio: E Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 121: Ella in oltre ha prenome; altro segno di antichità nell'epigrafi delle donne romane.
Esempio: Giord. Op. 2, 185: Richiesto a comporre l'epigrafe il sig. Michele Lopez, ec.
Esempio: E Giord. Op. 2, 186: Pochi veramente sono i giudici competenti di una epigrafe.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. Ded. 1, VIII: Gli scritti, non altrimenti che le effigie, son la minore onoranza di una spenta virtù. Ma non tornano però inutili, se riescono a stampar l'immagine di essa ne' cuori, e fruttificare generosi esempj: chè questi sono i veri monumenti, queste le epigrafi non periture.