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Dizion. 4° Ed. .
ANGELO, e ANGIOLO.
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pag.198
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ANGELO, e ANGIOLO.
| Definiz: | Creatura intellettuale, e nunzio d'Iddio. Lat. angelus. Gr.
ἄγγελος. |
| Esempio: | Tes. Br. 1. 12. Angioli sono spiriti naturalmente, e la natura loro è vitale, ma
la carità durabile gli guarda senza corruzione. |
| Esempio: | Bocc. nov. 96. 12. Pareva, che tutte le gerarchíe degli angeli quivi fosser
discese a cantare. |
| Esempio: | Dant. Inf. 3. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli, che non furon
ribelli, Nè fur fedeli a Dio. |
| Esempio: | E Dan. Purg. 5. L'angel di Dio mi prese, e quel d'Inferno
Gridava. |
| Esempio: | Petr. son. 184. Da quali angeli mosse, e da qual spera Quel celeste cantar, che mi
disface? |
| Esempio: | Mor. S. Greg. Quegli tre angioli, che vennono ad Abramo, ec. |
| Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. Orazione viene a dire, domandita d'alcun bene o da Dio, o
dagli angioli, o dalli santi. |
| Esempio: | Tass. Ger. 11. 72. Or quì l'Angel custode, al duol indegno Mosso di lui, colse
dittamo in Ida. |
| Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 90. Che se non era l'elmo di Mambrino, E' lo mandava con gli
angeli a cena. |
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