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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCLUDENTE e CONCHIUDENTE.
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CONCLUDENTE e CONCHIUDENTE.
Definiz: Partic. pres. di Concludere e Conchiudere. Che conclude o conchiude.
Lat. concludens. –
Esempio: Baldin. Lett. Pitt. 12: Nel Bassano (pittore) si veggon colpi sì franchi,... sì disprezzati, e concludenti insieme la sua intenzione, che nulla più.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Atto, Valevole, a provare in modo chiaro la verità, o l'assunto, di checchessia. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 13: Argomento, pare a me, concludente.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 3: Inteso chiaro, N'uscirà concludente la ragione.
Esempio: Instr. Cancell. 7, 396: Il capo di casa ne produrrà giustificazione concludente.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 168: Errerebbe nello stile insegnativo, chi recando un documento ancorchè vero, s'allungasse in simili prove false, quantunque ingegnose, e quantunque da lui non apportate per conchiudenti.
Esempio: Red. Esp. Insett. 119: Non v'è motivo, nè conghiettura, nè prova, nè ragione concludente.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 205: Non mi pare che abbiamo conchiuso poco, mentre abbiam dato a divedere il perchè non sieno concludenti le ragioni usate sin'ora.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 289: A Monsoglio.... s'incontra la più concludente dimostrazione che la rena e la creta sieno state posteriormente depositate.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Ciò che ha forza o virtù di concludere; ma non si usa che nelle maniere Dire qualche cosa di concludente, Non dire nulla di concludente o Non addurre nulla di concludente, o simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 368: È affatto superfluo il qui riprodurle, tanto più che voi nulla di concludente adducete contr'esse.
Definiz: § III. E Avere del concludente, Mostrare, o simili, del concludente, vale Avere, Mostrare ec., tanto o quanto, forza di concludere, di provare checchessia. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 5, 217: Sono argumenti che a prima faccia mostrano del conchiudente, ma all'esamine poscia non reggono.