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ELEGGERE.
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ELEGGERE.
Definiz: Att. Scegliere, Prendere, di propria volontà, fra due o più partiti, condizioni, stati, e simili, quello che o si giudica migliore, o piace più.
Dal lat. eligere. ‒
Esempio: Dant. Conv. 341: Cristo.... soggiugne: Maria ottima parte ha eletta, la quale non le sarà tolta.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 83: Anche t'annunzio che tu elegghi quale tu vuogli, o uno dì in purgatorio, o sette di pene in questo mondo; ed eleggendo Frate Giovanni piuttosto i sette dì di pene in questo mondo, subitamente quegli infermò.
Esempio: Imit. Crist. 7: Più presto eleggono essere grandi che umili, però diventeranno vani ne' loro pensieri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 84: E se pure avverrà che poi si deggia Morire, allora il minor mal s'eleggia.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 63: Ama il valore, e volontario elegge Teco unirsi d'amor, se non di legge.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 9: La cara di Cristo e fida ancella Ch'elesse il ben della più nobil vita.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 89: L'eleggere è cosa propria dell'uomo che si consigli fra sè stesso; e 'l bene eleggere, propriissimo del prudente.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 47: Non sarebbe stimato pazzo colui il quale, gittando il proprio patrimonio, si eleggesse di andare accattando da altrui gli alimenti della vita?
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Non son così tenero di cuore, che più tosto io non elegga francamente di vederla morire, che infiacchirsi, ammollirsi, e viver tanto da sè diversa.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 226: O servire, o morir. Pensa ed eleggi.
Esempio: Leopard. Poes. 51: O miseri o codardi Figliuoli avrai. Miseri eleggi.
Definiz: § I. E per similit., detto di animale. ‒
Esempio: Esop. Fav. S. 69: Vedendosi la pecora sì male confinata, pensò nel suo cuore e stimò d'eleggere del mal partito il meno rio.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 225: La cupidità è commune all'uomo con gli altri animali, dove l'elezione è propria dell'uomo solo: posciachè le fiere sì come non si consigliano, così ancor non eleggono.
Definiz: § II. E per Scegliere, e propriamente fra due o più cose, luoghi, e simili, quello che si giudica più adatto, conveniente, opportuno, al fine che altri si è proposto, o che meglio sodisfa al proprio talento. ‒
Esempio: Dant. Inf. 20: Fer la città sovra quell'ossa morte; E per colei che il luogo prima elesse, Mantova l'appellar senz'altra sorte.
Esempio: E Dant. Conv. 89: Mostrare intendo come ancora pronta liberalità mi fece questo (il volgare) eleggere, e l'altro (il latino) lasciare.
Esempio: Ugurg. Eneid. 230: Poi che ebbe dette queste parole, el padre elegge cavalli di tutto il suo numero.
Esempio: Stat. Cap. Fir. 1, 197: Ciascuno il quale.... sarà.... di più Arti, comparere debba dinanzi a l'officiale de l'Università de' mercatanti,... e eleggere a sè... in quale e per quale Arte vuole essere tratto e essere consolo in essa.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 317: L'anima raccomandò a Dio, e la sepoltura elesse a Santa Maria Novella.
Esempio: Soder. Anim. domest. 214: E di poi fuori [del chiuso delle oche] s'elegga un campo paludoso, pieno d'erbe.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 113: Ei non crede già, ne 'l vuol ragione, Ch'ella ch'è duce, e non è sol guerriera, Elegga all'uscir suo tale stagione Per opportunità che sia leggiera.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 12: È per miglior la via più breve eletta.
Esempio: Ricett. Fior. 5: Del provedere, eleggere, e conservare le medicine semplici, e prima dell'acque.
Definiz: § III. Talvolta prendesi per Deliberare, Volere pensatamente, Statuire, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 277: Volendo la smisurabile bontà divina l'umana creatura a sè riconfermare,... eletto fu in quell'altissimo e congiuntissimo concistoro divino della Trinità, che 'l Figliuolo di Dio in terra discendesse a fare questa concordia.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 25: Ceda il rigore, e sia ragione e legge Ciò che 'l consenso universale elegge.
Definiz: § IV. Usasi parimente per Scegliere che alcuno fa, in virtù della potestà propria, fra più persone quella o quelle che giudica più degne di un dato grado, ministero, ufficio, stato, e simili, ovvero più idonee al fine voluto. Talora il ministero, l'ufficio, o il fine, si sottintendono. ‒
Esempio: Dant. Inf. 22: Io sapea già di tutti quanti [i dimoni] il nome; Sì li notai, quando furono eletti.
Esempio: E Dant. Parad. 12: Domenico fu detto; ed io ne parlo Sì come dell'agricola, che Cristo Elesse all'orto suo, per aiutarlo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 132: Per la escellenza e per la dignitade dell'oficio, al quale Iddio elesse Ieremia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 131: E fra tutt'i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che 'l pianto d'Eva in allegrezza torni.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 21: Guerrier di Dio, ch'a ristorare i danni Della sua Fede il Re del cielo elesse.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 79: Elegger diece Difensori del giusto a te ben lece.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 37: I vescovi sarebbono eletti dal Papa a nominazione del Re.
Definiz: § V. E per similit. ‒
Esempio: Dant. Inf. 1: In tutte parti impera, e quivi regge: Quivi è la sua cittade e l'alto seggio: O felice colui, cu' ivi elegge!
Esempio: Fiorett. S. Franc. 128: Di te (di Assisi) molti ne saranno eletti al reame di vita eterna.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 123: Giove Del folgor sacro alla grand'ira elegge Capo esecrato?
Definiz: § VI. E figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 7, 34: Dall'ira del ciel ministra eletta È questa destra a far in te vendetta.
Definiz: § VII. E per Scegliere a proprio talento, riferito più specialmente a sposo, amante, amico, e simili. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 4, 39: Volesse Iddio che.... avessi preso uomo che alla tua nobiltà decevole fosse stato; ma fra tanti che nella mia corte n'usano eleggesti Guiscardo, giovane di vilissima condizione.
Esempio: Capp. Longob. 92: Essendole dai Longobardi commosso l'eleggersi un altro marito.
Definiz: § VIII. Comunemente dicesi di popolo raccolto in assemblea o comizio, di qualsivoglia collegio, congregazion di persone, e simili, per Nominare, Scegliere, a una particolare dignità, ufficio, carica, magistratura, mediante suffragj dati nelle forme prescritte o permesse dalla respettiva legge o statuto. Contrario di Trarre a sorte. ‒
Esempio: Dant. Conv. 272: Federigo di Soave, ultimo imperadore de' Romani (ultimo dico per rispetto al tempo presente, non ostante che Ridolfo e Adolfo e Alberto poi eletti sieno appresso la sua morte e de' suoi discendenti), domandato ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 345: Uno calonaco fu eletto vescovo da' calonaci.
Esempio: Vill. G. 356: Fu gran discordia tra 'l collegio de' Cardinali in eleggere papa.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 72: Fu in Siena, al tempo di Gregorio papa decimo, ordinato di mandarli una solenne ambasciata, ed elessono tre cavalieri, ed uno che non era cavaliere.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 611: Essendo entrata la nuova Signoria, la quale a voce era stata eletta da una disperata e arrabbiata moltitudine.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 232: Se ben la civil compagnia ha di molti, che la regghin, bisogno, non perciò tutti quei che si eleggono, o che si traggono, si debbon chiamar magistrati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 189: Fu eletto alli ventiquattro di novembre, a concorrenza d'Jacopo Gherardi, con una fava nera più, Agostino Dini.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 38: La signoria di Venezia, seguendo l'instituto de' maggiori, in testimonio dell'amicizia ch'ella tiene con quei Prencipi, elesse due ambasciatori.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 123: Nel negozio, di cui non ha la nostra religione il maggiore, cioè d'eleggere il Sommo Pontefice, per mettere innanzi al Sacro Collegio la importanza di quello, e far risovvenire di quelle doti che il personaggio da eleggersi posseder dee,... si suole ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 50: Quando il popolo si eleggeva i vescovi, meno aveva ragione a dolersi de' vescovi non buoni.
Definiz: § IX. E per similit., detto di animali. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 77: Eleggono [le api] loro re: e non eleggono per sorte; anzi chi è più nobile ne' costumi, e più bello, e maggiore, e di miglior vita, quelli è eletto re.
Definiz: § X. Seguendo al nome della persona quello della dignità, ministero, stato, ufficio, fine, e simili, a cui dalla volontà o potestà di un solo o dai suffragj di molti è scelta, esso vien retto dal verbo Eleggere o direttamente, o indirettamente per mezzo della particella Per o A, e talvolta anche per mezzo della particella In. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 139: Era povera [la vergine Maria], e non si pur parea; ed elessela in così grande stato, a fare vergogna alla prima reina.
Esempio: Dant. Inf. 2: Ei fu dell'alma Roma e di suo impero Nell'empireo ciel per padre eletto.
Esempio: Vill. G. 19: Per lo comune bene della republica elessero a re e loro signore Numa Pompilio.
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 47: I frati del monasterio, veduto la santità di quest'uomo,... lo volleno eleggere in priore.
Esempio: Petr. Vit. volg. 54: Fece che, subito che uno fussi eletto nella Sedia Apostolica, fussi sanza tardità Pontefice ordinato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 19: Acciò dunque il voler del ciel si metta In effetto per te, che di Ruggiero T'ha per moglier fin da principio eletta, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 49: Vi trovò che la passata sera L'imbasciaria de' Bulgari giunt'era; Che quella nazïon la qual s'avea Ruggiero eletto Re, quivi a chiamarlo Mandava questi suoi.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 2: Avendola [Amulio] sotto ombra di onore eletta (Rea Silvia) sacerdotessa di Vesta, e consagratala a perpetua verginità.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 80: L'Angelo che fu già custode eletto Dall'alta provvidenza al buon Raimondo.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 79: Disse: involarti a ciascun'altra intendo;... In mio campion t'eleggo; ed in disparte ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 73: Aveano i popolani in sè stessi vergogna di rifiutare tanta virtù, e dicevano gli uni agli altri, che ben doveano eleggerlo [Coriolano] consolo.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 739: Niuna sia eletta a badessa, o sotto qualunque nome a soprastante di monache, in età minore di quarant'anni.
Definiz: § XI. E coi medesimi costrutti, parlandosi di cosa. ‒
Esempio: Machiav. Stor. 1, 35: Fu eletto in luogo del Concilio Costanza, città della Magna, fuora della intenzione di papa Giovanni.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 69: Quivi eletta Per solinga sua stanza è un'isoletta.
Definiz: § XII. Eleggere chicchessia in un dato ordine di cittadini, significa, con proprietà tolta
dal lat. allegere,
Definiz: Ascriverlo a quello, Porlo nel numero di essi: ma è maniera non comune. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 13: Usavano [i Romani] ancora di eleggere talvolta de' plebei ne' patrizj, che faceva che gli altri tolleravano più facilmente quello grado, al quale ancora speravano potere pervenire.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 1, 14: Non aveva la plebe a chi fuggire, nè chi pensassi a' comodi suoi; nè e' capi della plebe più speranza di essere eletti ne' patrizj.