1)
Dizion. 3° Ed. .
NESSUNO
Apri Voce completa
pag.1084
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NESSUNO .
Definiz: | Che gli Antichi dissero anche NISSUNO. È lo stesso appunto, che Niuno, e Neuno. Vale Ne pur'uno.
S'accompagna con negazione, e si usa anche senza, ponendosi comunemente avanti al verbo, allora che senza negazione
s'adopera, e dopo il verbo se la negazion vi s'esprime. Lat. nemo. |
Esempio: | Petr. Cap. 4. Raro, o nessun, ch'in alta fama saglia, Vidi dopo costor, ec.
|
Esempio: | E Petr. Son. 279. I dì miei più leggier, che nessun cervo
Fuggir com'ombra. |
Esempio: | Pass. 36. Che non rimarrebbe a sostenere pena nessuna nel Purgatorio per li
peccati. |
Esempio: | Albert. cap. 35. Nessun'huomo è libero, lo qual serve il corpo. |
Esempio: | Dan. Purg. 2. Che 'l muover suo, nessun volar pareggia. |
Esempio: | Nov. Ant. 72. 2. Lo maestro fece l'anello così appunto, che nissuno conoscea il
fine. |
Definiz: | §. Colla negazione sembra, che talora abbiano queste voci forza affermativa. |
Definiz: | §. Si usano eziandio le stesse voci in significato di Alcuno: allora che per modo di dubitare, o di domandare si
adoperano, o pur che s'usino in compagnia della particella MAI, senza NON, o altre particole neganti. Lat.
quisquam. |
Esempio: | Petr. Cap. 6. Nessun di servitù già mai si dolse. |
Definiz: | §. Si usarono da alcuni nel maggior numero, pur raramente, dicendosi Nessuni, Nessune. |
Esempio: | Cresc. 2. 16. 7. E i frutti di tali arbori, o sono nessuni per la freddura, o sono
sconvenevoli, e non maturi. |
|