Lessicografia della Crusca in rete

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NASCENZA
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NASCENZA.
Definiz: Nascimento, Natività, Natale, Nascita. Lat. ortus, origo, *nativitas. Gr. ἀρχή, ὑπαρχή, γένεσις.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Quando l'uomo intende onde egli viene, e intende la fragilità di sua nascenza.
Esempio: Liv. M. Poscia appresso le raccontò la nascenza de' suoi nipoti.
Esempio: Libr. Astr. Quando questa stella s'accende nella nascenza dell'uomo, se si guarda bene coll'altre buone stelle, è di buon guardamento.
Definiz: §. I. Per Enfiato, come Fignolo, Ciccione, e simili. Lat. tuber, inflatio. Gr. φῦμα.
Esempio: Bocc. nov. 29. 4. Le venne sentita una novella, come al Re di Francia per una nascenza, che avuta aveva nel petto, ed era male stata curata, gli era rimasa una fistola.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 14. Si ricordò lei dovere avere una margine, a guisa d'una crocetta, sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza, che fatta gli avea poco davanti a quello accidente tagliare.
Esempio: Segn. Demet. 28. Siccome i rimettiticci delle piante, e le nascenze del nostro corpo.
Definiz: §. II. Per similit.
Esempio: Cr. 11. 13. 1. Per lo troppo umido, e grasso letame la sustanzia della pianta diventa infetta di putredine, e di nascenze, e 'l sapor del frutto si muta in peggio.