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Dizion. 4° Ed. .
FENDERE
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FENDERE.
Definiz: | Quasi dividere per lo lungo; e anche assolutam. Dividere; e si usa figuratam. in varie maniere. Lat.
findere, scindere, secare. Gr. πρίειν. |
Esempio: | Filoc. 1. 157. Tagliando il fendè quasi insino a' denti. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Coll'unghie si fendea ciascuna il petto. |
Esempio: | E Dan. Inf. 12. Colui fesse in grembo a Dio Lo cuor, che in
sul Tamigi ancor si cola. |
Esempio: | E Dan. Purg. 8. Sentendo fender l'aere alle verd'ali, Fuggío
'l serpente. |
Esempio: | E Dan. Par. 23. Quel, che fendendo va l'ardita prora.
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Esempio: | E Dan. rim. 24. Così vedess'io lui fender per mezzo Lo cuore
alla crudel, che lo mio squatra. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. 48. E che 'l celeste can rabbioso, e crudo Asciuga, e fende le
campagne, e i fiumi. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 251. L'aria detragga non poco all'impeto de' gravi, che la
fendono. |
Definiz: | §. I. Fendere, si dice anche il Dare la prima aratura al campo. Lat. terras
proscindere. Gr. χητομεῖν,
Apoll. |
Esempio: | Cr. 11. 10. 2. Ne' luoghi secchi i campi più avaccio si fendono, negli umidi più
tardi. |
Esempio: | Pallad. Genn. 3. I campi grassi, e secchi si vogliono fendere, e arare.
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Esempio: | E Pallad. Lugl. 1. Intorno a calendi si rifendono i campi, che
si fessono d'Aprile. |
Definiz: | §. II. Fendere neutr. pass. benchè talora colla particella sottintesa, vale Far pelo, Screpolare, Aprirsi. Lat.
dehiscere. Gr. πρίειν. |
Esempio: | G. V. 12. 122. 3. Un monte grandissimo, ove era la via, che andava al lago
D'Orestagno, si fesse, e partì per mezzo. |
Esempio: | Cr. 5. 32. 1. Se ne fanno convenevolmente (dell'ontano) taglieri, e
bossoli, i quali radissime volte fendono. |
Esempio: | Red. Ins. 83. Avendo diligentemente osservato, che i marzolini, prima che bachino,
in molti luoghi screpolano, e si fendono. |
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