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Dizion. 5° Ed. .
EDUCAZIONE.
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EDUCAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'educare, ed altresì il Modo come alcuno è educato. Instituzione diretta a svolgere le buone inclinazioni e le varie potenze dell'uomo, sotto il rispetto così morale come civile; e Tutti insieme gli abiti che da tale instituzione si formano. |
Dal lat. educatio. ‒ Esempio: | Fr. Giord. Pred.: Renderanno conto a Dio della negligente educazion de' loro figliuoli. | Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 218: Non sia alcuno che creda che nella educazione disonesta e nell'animo brutto possa capere alcuna virtù che sia in alcuna parte lodevole. | Esempio: | Nard. Vit. Giacom. 16: Educazione chiamo io in questo luogo, non solamente la dieta del vitto domestico e familiare, e tutta la osservanza de' costumi e instituti paterni, con li quali s'allevano ed avvezzano i teneri figliuoli; ma la religione, le leggi, le consuetudini e le cerimonie comuni, e i comandamenti de' magistrati e de' principi e signori,... e finalmente tutti quegli ordini e maniere di vivere che si osservano e mantengono o volontariamente o forzatamente, secondo li quali non è dubbio che germoglia e fa buon frutto, ovvero diventa sterile e traligna, quel seme che da Dio e dalla natura è stato infuso negli animi nostri. | Esempio: | Gell. Capr. Bott. 55: Oh da che viene.... che tanti pochi uomini si danno a gli studj?.... A. Dalla mala educazione e mal governo de' padri. | Esempio: | Speron. Op. 2, 500: La educazione.... è un'altra natura. | Esempio: | Adr. M. Plut. Op. mor. 1, 13: Siccome consiglio i padri a metter ogni pensiero e pena nell'educazione de' figliuoli, così gli ammonisco a vedere che sia pura e sincera. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 243: Giulia Procilla fu sua madre, donna castissima, sotto la cui piacevole educazione passò la sua prima età per tutte le nobili arti. | Esempio: | Adim. A. Pind. 252: Non si pregia Giasone d'altro, che dell'abito della virtù; e però in primo luogo dà conto della sua educazione. | Esempio: | Giobert. Introd. 1, 190: L'educazione, essendo il modo di trasformare in abiti, per mezzo di atti successivi, le potenze dell'individuo, in ordine al suo fine, è tanto necessaria alla felicità dell'uomo, quanto lo stesso incivilimento. | Esempio: | E Giobert. Ges. mod. 1, 159: Potrei dedurre.... che voi non abbiate ricevuta quella eletta educazione che si richiede a svolgere il senso morale, e a far conoscere distintamente certi obblighi, e in ispecie quelli che riguardano l'usare e il trattar cogli uomini. | Esempio: | Lambr. Elog. 101: Quell'educazione intiera, che forma l'intelletto alla verità e 'l cuore alla virtù, che dà il senno e il valore, che infonde la carità della patria e ammaestra al reggimento della casa, che coordina il bene presente al gran bene avvenire, perchè ad esempio e regola della possibile perfezione dell'uomo pone la perfezione stessa di Dio. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 283: L'educazione pubblica seguitava le norme prescritte dai legislatori; la privata confidavano [gli antichi] agli esempj delle famiglie. | Esempio: | E Capp. Pens. Educ. 286: Il che non può dirsi di quelle educazioni generiche, senza idea primordiale, senza determinato proposito, le quali conducono innanzi innanzi i giovanetti, e poi non sanno dove guidarli. | Esempio: | E Capp. Pens. Educ. 328: Importa all'Italia soprattutto una educazione virile. |
Definiz: | § I. Vale pure Costumatezza e buona creanza, Gentilezza di affetti e di modi, conveniente alla propria condizione. ‒ | Esempio: | Giacomell. Carit. 52: Giacchè tu se' Greco,... ed hai educazione e cultura, non volere assomigliarti a quegli assassini. |
Definiz: | § II. Con l'aggiunto di Fisico educazione fisica, o simile, vale L'atto e Il modo di svolgere le potenze del corpo, L'allevare il corpo in tale o tal modo. ‒ | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 318: Vorrei ne dicesse di quante false e perniciose pratiche s'ingombri sovente, per troppa raffinatezza, l'educazione fisica dei bambini. |
Definiz: | § III. Figuratam. applicasi anche ad animali, e vale Modo di allevarli e d'istruirli. ‒ | Esempio: | Adr. M. Plut. Op. mor. 1, 6: Additando i cani soggiunse: Questi son nati del medesimo padre e madre, ma, avvenutisi a diversa educazione, l'uno riuscì goloso, e l'altro è cacciatore. | Esempio: | Capp. Econ. 390: Dall'opera e dall'industria del contadino deriva al proprietario ogni guadagno, consistente nell'aumento de' prodotti della terra, e nel profitto che si ritrae dall'educazione e dal commercio del bestiame. |
Definiz: | § IV. Essere in educazione in alcun luogo, o presso alcuna persona, Stare in educazione in alcun luogo, o presso alcuna persona, ovvero Mettere in educazione in alcun luogo, o presso alcuna persona, Tenere, e simili, in educazione in alcun luogo, o presso alcuna persona, vale Essere, Stare, o Mettere, Tenere, in quel dato luogo, o presso quella data persona, a fine di venire istruito: e riferiscesi più che altro a giovinette. ‒ | Esempio: | Fag. Comm. 6, 392: Siete voi un nuovo custode dell'onestà delle donzelle, che ve le raccomandano, perchè le tenghiate in educazione nel vostro conservatorio? (qui per similit. e in ischerzo). |
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