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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISCO.
Definiz: Sost. masc. Strumento di metallo, o di pietra, di figura circolare, e or piano, ora rilevato nelle due faccie, del quale i giovani greci e romani si servivano negli esercizi e ne' giuochi ginnastici, facendo a gara a chi lo scagliava più alto o più lontano. E in questo senso è Term. di Archeologia.
Dal lat. discus, e questo dal grec. δίσκος. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 70: Nel trarre il pal del ferro, il dardo e 'l disco, Ognun dell'età sua seco perdea.
Esempio: Borgh. R. Rip. 210: Fece un cane maraviglioso; un giovane che scagliava in aria il disco, ec.
Esempio: Adim. A. Pind. 8: Varie sono l'oppinioni circa la materia e la forma dell'antico disco, e chi dice ch'era di ferro, chi di bronzo, e chi di pietra, chi rotondo in forma di globo, e chi spianato e rotondo come una girella.
Esempio: Menz. Pros. 3, 23: Bella cosa.... il vedere da' pastori d'Arcadia celebrarsi con salti e giuochi festivi i fumosi sacrifìcj di Pale, o, per li aperti campi dell'aria lanciando il disco, mostrarsi imitatori di Apolline.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 473: Disco.... era un ruzzolone di pietra o di metallo, che gli antichi, per esercizio di forza, giocando, gittavano o scagliavano in aria.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 399: Disco.... propriamente significa una certa mole di sasso o di piombo o di ferro, colla quale gli antichi giovani facevano prova del suo valore, gettandolo o più alto o più lontano o più vicino alla destinata meta.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 39: In quanto alla figura corpulenta del disco, si trovano i disci (dischi) essere stati di due sorte: una di forma piana a foggia di piatto, detto propriamente δίσκος; l'altra σόλος corpulento;... e così ci sono statue che lo mettono in un modo, ed altre nell'altro; mentre un braccio antico d'un discobolo,... tiene in mano un disco piano; dall'altro canto il Mercuriale, porta alcune statue e frammenti col disco lenticolare e corpulento.
Definiz: § I. Poeticam., e per estensione, Palla da giocare, ed altresì Sasso rotondeggiante da scagliarsi. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 88: Nè il disco con tal furia al cielo aspira, Quando al fin del girar la fromba il tira.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 10, 79: Sendo lo Dio nello steccato un giorno, Per far col disco e la racchetta il gioco, Febo girar fa la racchetta intorno.
Definiz: § II. Pel Giuoco stesso, o Esercizio, del disco. ‒
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il corso, il salto, la lotta, il disco, il pugilato, che più pregiati [giuochi] erano dagli antichi.
Esempio: Adim. A. Pind. 8: Il disco consisteva nello scagliare una pietra rotonda e grave.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 116, 2: Edifizio spazioso (la palestra),... usato dagli antichi per servizio di coloro che attendevano agli esercizj della lotta e del disco.
Definiz: § III. Disco, per similit., dicesi a Qualsivoglia corpo piano e di figura circolare; e più specialmente a' que' corpi sottili e cosiffatti, che entrano a comporre macchine, o strumenti, più che altro fisici. ‒
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 211: In Napoli, ne' sobborghi e per le ville vicine, si trovano su le porte e su le mura delle case alcuni dischi di color bianco, con una croce circondata da quattro punti.
Esempio: E Lanz. Vas. ant. dip. appr.: Ne' miei viaggi ho veduti qua e là per l'Italia simili dischi eretti anche sopra colonne.
Definiz: § IV. Pure per similit., e come Term. di Astronomia, dicesi la Figura apparente, la Superficie visibile, dei pianeti. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 364: Sarebbe necessario che quando [Marte] è a noi vicinissimo, si mostrasse il suo disco più di 60 volte maggiore di quello che si mostra quando è lontanissimo.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 5, 2, 378: Questa è una esattissima misura dei diametri dei dischi delle stelle, tanto fisse quanto erranti.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 102: L'Ugenio,... è stato il primo osservatore dello sbattimento, che fa di quando in quando sulla fascia luminosa il disco dello stesso Saturno.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 49: La Luna, essendo tanto minore del Sole, non può coprire il disco solare all'occhio nostro, se non quanto tempo ella dura a stare nel cono visuale.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 39: Se siamo perciò reputati imitatori de' Persiani (benchè non adoriamo il Sole dipinto negli stendardi), avverrà per averlo noi nel suo proprio disco in ogni parte presente.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 93: Se ora s'intenderanno i due punti D I.... essere i luoghi apparenti de' due estremi del diametro orizzontale del disco solare;... sarà l'arco del circolo massimo che passerà per li punti d i in tutto rigore più piccolo.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 39: Col soccorso de' telescopi siamo giunti a vedere le fasi di Venere e Mercurio, e i loro passaggi sul disco del Sole.
Definiz: § V. E altresì per similit., e come Term. di Botanica, vale La parte che ne' fiori raggiati occupa il centro. ‒
Esempio: Vallisn. Op. 3, 399: Disco. La parte di mezzo del fiore raggiato, composta di molti fioretti, conforme i Botanici.