Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NOCELLA
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NOCELLA.
Definiz: Sost. femm. Quella parte del compasso dove si riuniscono e sono imperniate le gambe di esso. –
Esempio: Galil. Op. II, 380: Non resteremo di dire come si possa operare la medesima regola in numeri picciolissimi, ben che nello strumento non si siano potuti notare i punti dal 15 in giù, mediante la nocella che unisce e collega le aste dello strumento.
Definiz: § I. E altresì Sfera concava, per lo più d'ottone, propria di alcuni strumenti geodetici, la quale contiene in sè altra sfera piena in che termina il gambo di essi, e serve, stringendola mediante una vite, a regolare il piano degli strumenti stessi. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nocella strumento. Una palla per lo più d'ottone, la qual contiene in sè un'altra simil palla, che facilmente si muove, e mediante una vite si ferma per ogni verso. Serve per abbassare, alzare e fermare le tavolette, che s'adoprano per levar di pianta.
Definiz: § II. E dicesi pure così Quell'incavo a rilievo e a semicerchio, che si fa nei regoli delle porte e delle vetrate e mi loro telaj maestri, quando si vuole che chiudano ermeticamente.
Definiz: § III. Si usò per indicare Quella protuberanza che si vede a un lato del polso, dovuta a un rilievo dell'osso detto cubito o ulna. –
Esempio: Cellin. Vit. 56: Mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie nel braccio manco, scoprendomisi un carbonchio nella nocella della mano manca, dalla banda di fuora.