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Dizion. 5° Ed. .
DELIZIA.
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DELIZIA. Definiz: | Sost. femm. Cosa che per la sua rarità e delicatezza, o per la sua eleganza, amenità, e simili, ci diletta soavemente. |
Dal lat. delicia. – Esempio: | Collaz. SS. PP.: Le ricchezze, e le delizie del mondo, e tutta dilettanza. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 148: Ma perchè il prezioso pesce, che ivi soprabbonda, sembra loro delizia non confaccentesi coll'austerità del digiuno, ec. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 50: Non dispiacque talora il verso sciolto al Chiabrera, che tanto seppe alla maniera greca andar dietro, e i poeti di quella nazione con forbito giudicio imitare, e le loro delizie nel dolcissimo nostro idioma trasportare. | Esempio: | Parin. Poes. 13: Nuove così venner delizie, O gemma degli eroi, al tuo palato. |
Definiz: | § I. E per Dilettazione, Diletto, Piacere, Godimento, sia spirituale, sia sensuale. – |
Esempio: | Dant. Purg. 29: Sotto il qual [velo], se divota [Eva] fosse stata, Avrei quelle ineffabili delizie Sentite prima, e poi lunga fïata. | Esempio: | E Dant. Parad. 31: E s'io avessi in dir tanta divizia, Quanta ad immaginar, non ardirei Lo minimo tentar di sua delizia. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 11, 252: Sente per gli occhi suoi passare il dardo Del Re delle delizie e dell'amore. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 6, 131: Quelli che non sapevano la necessità che aveva di curarsi, attribuivano tutto al desiderio di riposo, ed all'appetito delle delizie femminili. | Esempio: | Viv. Disc. Arn. 54: Avranno... il godimento di vedere.... rimessa in essere l'antica amenità de' medesimi boschi, e la nobil delizia di queste cacce dovuta proccurarsi e riservarsi all'unico lor Signore. | Esempio: | Pindem. Poes. 35: Mia delizia è il sedermi.... Ove con interrotto e tardo passo Mormora un roco rio tra sasso e sasso. | Esempio: | E Pindem. Poes. 360: Questa,... che fu de' miei prim'anni Delizia, ed or conforto è degli estremi, Bella e terribil arte. |
Definiz: | § II. Per Morbidezza, Delicatezza nel vivere; nel qual senso usasi più specialmente nel plurale delizie. – |
Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 165: Lo spendono e perdono (il tempo) in delizie e in superbia. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 34: Gli uomeni, che sono avvezzi agli agj, e alle delizie, e a' diletti della carne,... temono di partirsi ec. | Esempio: | Vill. M. 5: Usavano dissolutamente il peccato della gola, i conviti, le taverne, delizie, con le dilicate vivande. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 6, 68: Non eran da stimar nate umilmente, Nè da pastor nutrite con disagi, Ma fra delizie di real palagi. | Esempio: | Bandin. Disc. econ. 97: Onde l'oro, che si manda fuori, e per mantenimento della delizia, e per accrescimento della pubblica e privata magnificenza,... deve necessariamente attribuirsi al vantaggio, ec. |
Definiz: | § III. Delizia di alcuno, dicesi di Persona o di Cosa sommamente cara ad alcuno, e in cui questi goda e si soddisfi. E figuratam. riferiscesi anche a cose, come feste, conviti, e simili. – | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 412: E però hai a far meco tutto quello che piace a te, delizia e struggimento dolcissimo dell'anima mia innamorata. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 89: L'altro figliuolo è un bambinello di pochi anni, vezzoso, amorevole, festosetto; in una parola, è le delizie di casa. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 7: Si è fatta [la polvere del tabacco] particolarmente delizia delle sacre e delle ritirate persone. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 240: Godea pensare al viver corto e angusto Della gente privata, e umil tugurio Era tutta la sua delizia e gusto. | Esempio: | Pindem. Poes. 49: Nè la murena, dei Roman conviti Già delizia, mancò. |
Definiz: | § IV. Casa di delizia o di delizie, Luogo e simile, di delizia o di delizie, dicesi di Casa o Luogo ameno, segnatamente campestre, che serva altrui di diporto, riposo, e simili. – |
Esempio: | Davil. Guerr. civ. 6, 54: Il Re condottosi a Folambrè, luogo di delizie fabbricato dal re Francesco I per godere l'esercizio della caccia, chiamò a sè tutto il Consiglio. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 217: Qual gran rege Aver suol per diporto in colle aprico Stanza pur di delizie e di conforto. | Esempio: | Bottar. Dial. 134: Venutogli talento di fare un casino di delizia alla sua Pigneta, sel fece disegnare da Pietro da Cortona. |
Definiz: | § V. Avere in delizie, vale, con maniera latina, Tener caro, Pregiare sopra ogni altra cosa. – |
Esempio: | Ar. Sat. 1, 183: Questo una gazza, che già amata assai Fu dal padrone, ed in delizie avuta, Vedendo ed ascoltando, gridò: guai! | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 2, 2: Chi, giovin stolto, troppo amico a Bacco, L'ebbe in delizie, e Venere con esso, ec. |
Definiz: | § VI. Stare in delizie, vale Vivere in mezzo agli agj ed alle mollezze. – |
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