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GENIALE.
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GENIALE.
Definiz: Add. Propriamente Di genio, Attenente a genio: ma prendesi comunemente per Che ha comecchessia relazione o attinenza col piacere, sia dell'animo, sia del corpo; Che produce, o comecchessia favorisce, il piacere; Che seconda, ricrea, e simili, il genio delle persone.
Dal lat. genialis. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 152: A questi nomi èe aggiunto Niseo.... con Leneo compositore della geniale uva.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 224: E 'l frassino utile a fare aste, e l'abete sanza nocchj,... e 'l platano geniale, e l'acero di diversi colori.
Esempio: Menz. Poes. 1, 304: A queste genïali Ombre mi sederò, mentr'ei combatte.
Esempio: E Menz. Poes. 2, 275: Lo risse degli amanti aspre e mortali Non narrerebbe il Venosin che intesse Ghirlande al crin fiorite e genïali.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 12, 931: E le case d'Icario e di Celèo Ospiti amiche a i genïali Dei (Cerere e Bacco).
Definiz: § I. E in particolare detto di tempo, ovvero di atti, ritrovi, e simili, vale Nel quale, o Pel quale, alcuno ricrea piacevolmente l'animo, si dà bel tempo, seconda il proprio genio, e simili. –
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 218: Ritirandosi egli medesimo bene spesso, dopo le sue molte faccende, ad un crocchio di gente onesta e civile, per quivi con essa consumar qualche ora geniale e gioconda, ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 380: Fu adunque la lettura di libri sì fatti il suo geniale diporto, il suo puerile trastullo, il suo balocco.
Esempio: E Salvin. Georg. 1, 106: Pe' freddi per lo più gli agricoltori Godonsi quello che da banda han posto, E lieti fra di lor fanno conviti: Gl'invita il genïal verno e rallegragli, Sciogliendo dalle cure e da i lavori.
Esempio: Buonav. Pref. Pros. fior. III, 1, 5: I graziosi motti dolcemente acerbi, e gli amichevoli piccanti brindisi, e i geniali scherzosi favellamenti, ec.
Esempio: Parin. Poes. 73: Oh come i varj ingegni La libertà del genïal convito Desta ed infiamma!
Definiz: § II. Per Attinente, o Conforme, al genio, ossia alla natura, all'indole, al carattere, di alcuno. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 444: Il bisogno e la paura Sono stimoli a far male: Ma se trovan per ventura Qualche istinto genïale, Si convertono in natura, Ch'a mutarla niente vale.
Esempio: Menz. Pros. 3, 163: Toltomi alla moltitudine ed alla compagnia degli altri amici pastori, e come avvenir suole, soletto vagando, e al mio genïale diletto servendo, sceso colà ec.
Definiz: § III. Detto di persona, o di alcuna sua qualità, parte, o simili, per Che ispira sentimenti piacevoli, simpatia, e simili; Simpatico. –
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 37: Così in una bella pittura fa [un bel volto] che ognuno si diletti e compiaccia, e giunga talora sino ad augurarsi di esser tale, e vie più se ad alcuna geniale e diletta fanciulla desideri di piacere.
Definiz: § IV. E per Che va a genio, Che piace, Gradevole; detto di cosa. –
Esempio: Bellin. Lett. M. 315: Devo ben dirle,... che il nome mio più geniale, e che mi pareva proprissimo di questo corpo e di questo motto, era e fu, nella sua creazione, lo Scarso; ma perchè io seppi che nell'Accademia vi è un'altra impresa col nome dello Scarso, non seppi mutarlo se non in Bilanciato.
Esempio: Parin. Poes. 195: Vorrei di genïali Doni gran pregio offrirti.
Definiz: § V. Per Piacevole, Urbano, Grazioso; detto di motto, colloquio, conversazione e simili. –
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 7: Altri hanno attribuito questo universal grido, a cui è sormontato, alla faceta grazia e ai geniali e ridevoli scherzi.
Definiz: § VI. Per Coniugale, Maritale; detto più specialmente di letto. –
Esempio: Bocc. Rim. 147: Restando sol nel toro genïale.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 2: Si sente il marito e la mogliera Sempre garrir d'ingiurïosi detti, Stracciar la faccia e far livida e nera, Bagnar di pianto i genïali letti.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 77: Posto avea il genïal letto fecondo In mezzo un padiglione ampio e capace.
Esempio: Dav. Tac. 1, 385: Fu celebrato lo sponsalizio con tutte le sagre cirimonie,... fatti gli agurj, il letto geniale, accesi i torchj, ec.
Esempio: Salvin. Esiod. 202: Ivi abitò coll'onorata moglie, Senza la genïal grata amistanza; Ch'ei non poteva pria montare in letto D'Elettrïona dalle belle piante, Che vendicasse de' fratei la morte, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 73: Con sua face a lor già mostra (Imeneo) Del letto genïal la via tra l'ombre.
Definiz: § VII. Trovasi, con proprietà latina, per Propizio alla generazione, alla produzione. –
Esempio: Domen. Plin. 588: Nella sementa serotina, semina raro; perchè s'è troppo spesso, si soffoca. È di qualche maestria ancora seminare egualmente.... Avviene ancora per occulta ragione d'alcuni, che la sorte è geniale e feconda.
Definiz: § VIII. Studj geniali, diconsi Quelli che servono o attengono alla rappresentazione del bello, in quanto mediante essa ricreano gli animi così di chi vi attende come degli uomini in generale.