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Dizion. 5° Ed. .
COVONE.
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COVONE. Definiz: | Sost. masc. Ciascuno di quei fasci di paglia legata, che fanno i mietitori nel mietere. E propriamente si dice del grano. |
Forse da covo, in quanto que' fascetti formano, distesi o ammontati, una specie di letto o covo. Può notarsi che alcuni avverbj indicanti positura, andatura, o simili, si formano dal rispettivo nome mediante la desinenza in one od oni; come ginocchioni, boccone, balzelloni ec. – Esempio: | Volg. Pist. Vang. M. 29: Egli mi pareva che noi fussimo nel campo a legare i nostri covoni; e 'l mio covone stava ritto, e i vostri covoni adoravano il mio covone. |
Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 303: Quasi un covone, o manella delle primizie della futura biada. | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 106 t.: Ioseph aveva veduto in sogno che a un suo covone di grano s'inchinavono e' covoni de' suoi frategli. | Esempio: | Oderig. Cr. Ricord. 71: Grano ch'egli m'avea imbolato, quando mieteva e nascondeva i covoni per lo bosco in qua e in là. | Esempio: | Cellin. Vit. 200: Voi parete un covon di paglia vestito. |
Esempio: | Soder. Coltiv. 106: Abbruciandovi dentro (alla botte) molta paglia a covone a covone, e poi risciacquandola con forte aceto bollente. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 209: Si lascino stare in terra distesi i covoni, perchè prosciughino; e ciò devesi bene avvertire prima di abbicarlo. |
Definiz: | § E detto del lino e della canapa. – | Esempio: | Targ. Valdin. 2, 363: È premura dei contadini il levare ben tosto dall'acqua i covoni di lino e di canapa, subito che sieno macerati a dovere. |
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