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Dizion. 5° Ed. .
DISCORTESIA.
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DISCORTESIA. Definiz: | Sost. femm. L'esser discortese, Natura o Abito di persona discortese: più comunemente Scortesia. ‒ |
Esempio: | Ar. Rim. 1, 217: Se vo' direte ostinazion la nostra, Io dirò che immodesti ed importuni Voi sete, e gran discortesia è la vostra. | Esempio: | Bern. Orl. 25, 46: Nè son sì piena di discortesia, Che da te voglia quel che non puoi fare. | Esempio: | E Bern. Orl. 28, 40: Io vincerò la sua discortesia; Ancor si placherà, se ben fia tardo: Faragli ancor pietà la pena mia. |
Definiz: | § Per Atto o Tratto discortese, villano. ‒ | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 89: E s'io volessi, più di quel che sei, Stancarti ancor, discortesia farei. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 23, 92: Al Saracin parea discortesia La proferta accettar di Doralice. | Esempio: | Bern. Orl. 5, 12: E' saria, cavalier, discortesia,... anzi saria peccato, Che sendo tu di tanta gagliardia,... Ucciso fussi con superchieria Dalle mie genti. | Esempio: | E Bern. Orl. 5, 23: Veda, quant'io da lui diversa sia, Che pietà rendo per discortesia. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 21: E perciocchè io, parendomi far discortesia, non vi voleva seder per niente,... disse: Siedi costì. | Esempio: | Varch. Stor. 3, 49: La cosa si passò, e non ne sarebbe forse seguito altro, se a Giuliano fosse bastato lo avere usato discortesia a una gentildonna com'era quella, e non se ne fosse poi anche ito vantando. | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 77: Urbano riprovando per discortesia quella del Montorio, dal quale professava d'essere stato anch'egli nell'ugualità della prelatura trattato scortesemente, e compassionando la natura quieta del Chigi, gli disse ec. | Esempio: | Pindem. Poes. 312: Tollerar m'era forza il favellìo Di cento sciocchi che volean d'ingegno Far pompa, e cui scacciar pareami troppa Discortesia. |
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