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Dizion. 3° Ed. .
SIGNOREGGIARE
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pag.1529
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SIGNOREGGIARE.
Definiz: | Aver Signoría, dominare. Latin. dominari. |
Esempio: | Lab. n. 163. Tu se huomo, ec. nato a signoreggiare, e non ad esser signoreggiato.
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Esempio: | Fr. Iacop. Cess. Chi vuole essere amato, signoreggi colla mano inferma.
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Esempio: | Tratt. Gov. Fam. Molti son reputati spirituali, ne' quali signoreggia la gola, e
l'anima serve, e stenta. |
Esempio: | Petr. Son. 238. Indi mi signoreggia, indi mi sforza. |
Esempio: | Dan. Par. 9. Tal signoreggia, e va colla testa alta, Che già per lui carpir, si fa
la ragna. |
Esempio: | G. V. 1. 7. 3. Per le stelle, che signoreggiano sopra quello luogo. |
Esempio: | Albert. cap. 57. Meglio è l'huomo sofferente, che l'huomo forte, e che signoreggia
all'animo suo, del vincitor di Cittade. |
Definiz: | §. Per metaf. Latin. dominari. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 32. Secondo 'l colore degli elementi, o degli umori, che signoreggiano
nella cosa. |
Esempio: | Boc. g. 3. p. 3. Sopra una loggia, che la corte tutta signoreggiava (cioè
soprastando scopriva. Lat. aestimare) |
Esempio: | Tavol. Rit. Brunoro era di maggiore statura di Tristano, e a cavallo lo
signoreggiava assai dell'altezza [qui vinceva, superava. Latin. vincere,
praestare] |
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