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SIGNOREGGIARE
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SIGNOREGGIARE.
Definiz: Aver Signoría, dominare. Latin. dominari.
Esempio: Lab. n. 163. Tu se huomo, ec. nato a signoreggiare, e non ad esser signoreggiato.
Esempio: Fr. Iacop. Cess. Chi vuole essere amato, signoreggi colla mano inferma.
Esempio: Tratt. Gov. Fam. Molti son reputati spirituali, ne' quali signoreggia la gola, e l'anima serve, e stenta.
Esempio: Petr. Son. 238. Indi mi signoreggia, indi mi sforza.
Esempio: Dan. Par. 9. Tal signoreggia, e va colla testa alta, Che già per lui carpir, si fa la ragna.
Esempio: G. V. 1. 7. 3. Per le stelle, che signoreggiano sopra quello luogo.
Esempio: Albert. cap. 57. Meglio è l'huomo sofferente, che l'huomo forte, e che signoreggia all'animo suo, del vincitor di Cittade.
Definiz: §. Per metaf. Latin. dominari.
Esempio: Tes. Br. 2. 32. Secondo 'l colore degli elementi, o degli umori, che signoreggiano nella cosa.
Esempio: Boc. g. 3. p. 3. Sopra una loggia, che la corte tutta signoreggiava (cioè soprastando scopriva. Lat. aestimare)
Esempio: Tavol. Rit. Brunoro era di maggiore statura di Tristano, e a cavallo lo signoreggiava assai dell'altezza [qui vinceva, superava. Latin. vincere, praestare]