Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LOCHJ.
Apri Voce completa

pag.429


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
LOCHJ.
Definiz: Sost. masc. plur. Term. de' Medici. Quelle purgazioni delle quali si sgravano le donne dopo essersi sgravate del parto e della seconda.
Dal grec. λοχεία, lat. lochia. –
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Dopo che si sono liberate, vengono i lochj.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 248: Non essendo comparso lo scarico de' necessarj lochj, che sogliono seguire l'uscita del feto.
Esempio: E Vallisn. Op. appr.: Da ciò si vede qual sia la materia che scaturisce per legge ordinaria, e nel tempo de' lochj e nelle feconde ogni mese.
Esempio: Past. Disc. Fluss. 177: Questi sono gli sgravj sanguigni del parto, che lochj ancora si chiamano.