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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGNIFICENZA
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MAGNIFICENZA.
Definiz: Sost. femm. Qualità di chi è magnifico; Virtù che consiste nell'imprendere cose grandi e degne, sia pubbliche, sia private, segnatamente spendendovi con liberalità.
Dal lat. magnificentia. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 106: Magnificenza si è una virtù che si adopera nelle ricchezze, e solamente nelle grandi ispese.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 305: Magnificenza è una virtù, per la quale l'animo dell'uomo ardisce per la sua propria volontà di cominciare le grandi cose, acciocchè le cose si facciano dirittamente.
Esempio: Dant. Conv. 340: Magnificenza.... è moderatrice delle grandi spese, quelle facendo e sostenendo a certo termine.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 45: La magnificenza è virtù di fare grandi ed onorate spese, massimamente per commodo e ornamento publico.
Esempio: Car. Arist. Rett. 50: La magnanimità s'intende quella che fa gran benefizj, e la magnificenza quella che fa grandi spese.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. I, 251: Della liberalità è proprio il donare, ma della magnificenza lo spendere largamente; non però sempre nè in qualunque cosa, ma in certi tempi e occasioni, nelle quali le gran spese molto risplendono.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 264: Alcuni scrivono che Temistocle fu industrioso guadagnatore a fine d'usare magnificenza: onde compiacendosi di celebrare spesso sacrifizj, e d'alloggiare splendidamente forestieri, gli conveniva esser diligente in ammassare argento per soddisfare a queste spese.
Esempio: Capp. Econ. 410: Anche i poveri godevano quella magnificenza del ricco, non la invidiavano: quella spesa fatta a pubblico benefizio e spettacolo era per tutti un godimento.
Definiz: § I. Vale anche Generosità grande nel beneficare, soccorrere, e simili, Liberalità. –
Esempio: Dant. Parad. 33: In te misericordia, in te pietate, In te magnificenza, in te s'aduna Quantunque in creatura è di bontate.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 202: Di lui udì dire maravigliose e magnifiche cose.... La qual cosa Primasso udendo..., diliberò di volere andare a vedere la magnificenza di questo abate.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 266: Prendi cotesti (guiderdoni) dalla magnificenza di monsignore lo Re.
Definiz: § II. E figuratam., per Atto di magnificenza o liberalità, Azione magnifica; e poeticam., altresì per Dono o Benefizio grande, fatto altrui per magnificenza, liberalmente. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora sì, che i suoi nimici Non ne potran tener le lingue mute.
Esempio: E Dant. Parad. 31: La tua magnificenza in me custodi, Sì che l'anima mia, che fatta hai sana, Piacente a te dal corpo si disnodi.
Definiz: § IV. Vale pure Pompa, Sfarzo, Fasto, e altresì Segno, Dimostrazione, o Atto, sfarzoso, fastoso, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 255: Ieri entrò messer Piero de' Pazzi en Firenze con gran trionfo e magnificenza.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 439: Ha Batista auto a questi dì una fanciulla femmina, e hanno, secondo sento, fatto magnificenze.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 179: Le quali nozze furono fatte con quella pompa d'apparati e d'ogni altra magnificenza che a tanto uomo si richiedeva.
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 187: Ove in tutte le sue parti (d'un festeggiamento), non che la magnificenza e la grandezza, ma ben anche la gala ammirossi e la lindura.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 2, 16: Si provvide che.... la magnificenza di quella solennità non riescisse per lo dispendio troppo gravosa al popolo.
Esempio: Capp. Lez. 267: In quegli anni critici e tanto variati di magnificenze e di rovine, i quali corsero dalla morte di Lorenzo al fermo dominio di Cosimo I, molti descrissero.... i fatti di Toscana.
Esempio: E Capp. Econ. 350: Descrisse accuratamante le entrate e le spese della Repubblica, le ricchezze dei traffici e le magnificenze fiorentine nell'anno 1336.
Definiz: § V. E parlandosi di stile, di lingua, e simili, vale Grandiosità, Nobiltà, Elevatezza, Dignità, e simili. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 141: La inversa costruzion latina.... nella nostra piana e naturale innestata, molto.... contribuisce alla grandezza, alla magnificenza, alla forza di nostra favella.
Esempio: Galian. B. Vitr. 253: Il merito di ciascun'opera si considera per tre versi, per l'esattezza del lavoro cioè, per la magnificenza e per la disposizione.
Definiz: § VI. Vale anche Magnificamento, Esaltazione, Glorificazione, Lode; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Bibb. N. 2, 367: Io chiamerò il nome di Dio; date magnificenza.... a Dio nostro Signore.
Definiz: § VII. Magnificenza, fu anche Titolo dato un tempo a chi era rivestito di alcuna dignità, di qualche grande ufficio pubblico, ad ambasciatori, e simili, costruito con gli adiettivi possessivi, o con la prep. Di reggente il nome della persona. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 240: Altro non ho a dire della Magnificenza Vostra, se non che noi siamo qui alle mulina di Quosi.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 115: Venuto lo oratore, io mi rimetterò a tutto quello da Sua Magnificenza vi sarà scritto.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 364: Ho avuta la vostra gratissima, ed un'altra la Sindaca, dove più particolarmente si stende circa il negozio fra Sua Magnificenza Ricasoli e 'l monastero.
Definiz: § VIII. Per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 81: Come a chi rece, senza riverenza, Regger bisogna il capo con due mani, Così anche alla sua magnificenza (una mula).