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Dizion. 5° Ed. .
COMMINAZIONE.
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COMMINAZIONE. Definiz: | Sost. femm. Term. de' Legali. Minaccia di pena o danno, da incorrersi da colui che trasgredisca una legge o un bando, o non osservi un ordine, o contravvenga a una convenzione, e simili. |
Dal lat. comminatio. – Esempio: | Lipp. Malm. 6, 88: Poi, s'ella [l'altra parte] è in mora, viensi a un'inibita, E non giovando, alla comminazione Che in pena caschi delle forche a vita. | Esempio: | Not. Malm. 2, 518: Comminazione. È minaccia, cioè l'avviso della pena che sarà data al trasgressore: la qual minaccia suol andare unita coll'inibitoria. | Esempio: | Legg. Tosc. 9, 54 t.: A' quali bandi e leggi non s'intenda derogato, se non quanto importano le pene, e pregiudizj, e condizioni, e comminazioni contenute nel detto presente bando. |
Definiz: | § E per Minaccia qualunque. – |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 371: Se Giob non ha fatte le cose che egli disse di sopra, sotto forma di comminazione può dire sicuramente: io ho seminato, e un'altro mangerà. | Esempio: | Nard. Stor. 1, 139: Il che fece credere e considerare a molti.... che 'l detto Re [Carlo VIII] fusse stato giustamente gastigato per non avere ubbidito alle comminazioni e protestazioni che a bocca e per lettere dal medesimo Frate [Girolamo Savonarola], da parte di Dio, gli erano state fatte. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 2, 297: Alla faccia 268.... con certa quasi comminazione mi dite così. |
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