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1) Dizion. 5° Ed. .
GALLICO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GALLICO.
Definiz: Add. Della Gallia, Propria della Gallia, ossia della Francia; detto di voci, locuzioni, e simili, che siano introdotte nella nostra lingua; o dell'uso di esse che si conformi a quello francese.
Dal lat. gallicus, Appartenente ai Galli. –
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 572: I moderni.... usano spesso le tre voci suddette alla francese, e se ne trovano esempj nel Magalotti e nel Salvini; anzi l'uso gallico di talento è frequente nel Bartoli e nel Segneri.
Definiz: § I. Aggiunto di morbo gallico, lue, e simili, ed altresì di duolo o doglia, è lo stesso che Sifilitico e Venereo. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 177: Che bollito col legno sei ricetta Di quel gallico duol, che storpia e ammazza.
Esempio: Bellin. Vit. 126: Soprastette quel morbo gallico a scoprirmisi più di quattro mesi interi.
Esempio: Red. Cons. 1, 113: Si potrebbe facilmente credere, che la virulenza gallica fosse veramente estinta.
Esempio: E Red. Cons. 1, 116: In questo caso crescerà notabilmente il sospetto della lue gallica.
Esempio: Fag. Rim. 7, 213: Domandate a quell'altro poveretto, Che di galliche doglia ha piene l'ossa, Ed è de' mali un vivo lazzeretto.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Morbo gallico, Sifilide, Mal francese. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 140: Ne' travagliati dal gallico o dalla gonorrea, sono i vermi [spermatici] o languidi, o moribondi, o morti.