Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IPOCRITA, e talvolta anche IPOCRITO.
Apri Voce completa

pag.1224


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
IPOCRITA, e talvolta anche IPOCRITO.
Definiz: Sost. masc. Chi simula, o finge, bontà, virtù, e simili, a fine d'ingannare altrui; Chi ha il vizio dell'ipocrisia.
Dal grec. ὑποκριτής. –
Esempio: Dant. Inf. 23: O Tosco, ch'al collegio Degl'ipocriti tristi se' venuto, Dir chi tu sei non avere in dispregio.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 395: È da sapere, siccome dice Brittone nella esposizione de' vocaboli, che ipocrita viene a dire infignitore, cioè ingannatore, simulatore, cioè un coperto ingannatore e ripresentatore della persona che egli non è. Ipocrito è un nome composto da ec.
Esempio: Fior. Virt. 24: Lo 'nvidioso non è mai senza dolore, nè l'ipocrito senza timore.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 600: Ch'al collegio; cioè alla congregazione dell'ipocriti tristi, che così li chiama lo Evangelio ove dice: Nolite fieri sicut hipocritae tristes: tristi sono in effetto, e tristi si mostrano per parer santi ed uomini di penitenzia.
Esempio: Segn. Agn. Lez. 31: Questi fanno se medesimi instrumento nell'imitazione, e contraffanno in sè l'ipocrita il santo, ed il sofista il savio: che ec.
Esempio: Dat. Lepid. 41: Ci sono assai ipocriti che fanno il santo e 'l devoto, ma internamente son peggiori degli altri.
Esempio: Not. Malm. 2, 525: Ipocrito si chiama colui che essendo uno scellerato, nondimeno nell'abito, negli atti e nelle parole mostra d'esser buono, e s'affatica di parere quel che egli non è: e propriamente ipocrita significa commediante, istrione.
Esempio: Red. Lett. 3, 231: Io per me credo che Vostra Eminenza mi abbia a tenere per un solennissimo ipocrita.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 467: Torcere 'l collo, per simular divozione; onde torcicolli volgarmente diciamo gl'ipocriti.
Esempio: Fag. Rim. 3, 54: Misero quei che volle onesto vivere...! Accorto quell'ipocrito maligno, Che a collo torto e con mostaccio austero, Il fato a' fini suoi provò benigno!
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. 50: L'ipocrita o l'ambizioso si sdegna d'esser corretto.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 181: Dice Iob: Questo mondo è un ipocrito; perocchè par bello e buono secondo l'apparenzia, ma è molto lordo e cattivo secondo l'esistenza.