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GENZIANA.
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GENZIANA.
Definiz: Sost. femm. Pianta perenne, di cui si conoscono varie specie, la quale produce una radice grossa in forma di fuso, ramosa, dalla quale sorgono diversi cauli cilindrici, con grandi fiori porporini od azzurri; la sua radice amara è adoperata in medicina segnatamente come tonico, e nelle febbri intermittenti. È la gentiana lutea dei Botanici.
Dal lat. gentiana, e questo dal grec. γεντιανή. –
Esempio: Benciv. Mes. 70: Cipolla di topo arrostita, euforbio, aloe, gruogo, genziana, petrosello, ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 327: La genziana è radice d'un'erba ch'è simigliantemente così appellata, la cui radice solamente è medicinale.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 126 t.: Si crede che la genziana fussi trovata da Agentide, re di Dalmazia, e così che ella abbi preso il nome da lui.
Esempio: Domen. Plin. 810: Genziano, re di Schiavonia, fu quel che trovò la genziana; questa nasce per tutto, ma perciò è eccellentissima in Ischiavonia: ha foglie di frassino, ma grandi quanto la lattuga; il gambo è tenero e grosso quanto il dito grosso.... Ha radice pieghevole, e pende in nero, ed è acquidosa e senza odore.
Esempio: Ricett. Fior. 9: Seccansi parte intere,... come le barbe della genziana, della brionia, della carlina, della centaurea maggiore e simili.
Esempio: E Ricett. Fior. 87: Quelle [radici] che non sono odorate e di parti grosse, come la genziana,... e la brionia, si pestano con veemenza e assai.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 681: Credesi che la genziana fusse ritrovata da Genzio re dell'Illiria dal quale si prese ella il nome. Le frondi, le quali produce appresso alla radice, sono simili a quelle del noce, overo a quelle della piantagine, di colore rossigno; ma quelle che sono da mezo il fusto in su, e massime quelle della sommità, sono alquanto intagliate: produce il frutto concavo, liscio, grosso un dito, alto due gombiti, e compartito da più nodi, nel quale sono le frondi con maggiori intervalli.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 683: È la genziana pianta volgare e nota a ciascuno.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 48: Della genziana, che è una delle basi [dell'antidoto mitridatico], v'ha picciola varietà; perciocchè Avicenna nomina solamente la genziana, e Cornelio pone la barba della genziana.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 13, 43: V'era.... La menta, la schiarea, la genzïana, ec.