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Dizion. 5° Ed. .
COMPARAZIONE.
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pag.238
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COMPARAZIONE. Definiz: | Sost. femm. Il comparare; Paragone, Confronto, fra due o più cose, a fine di conoscerne il divario o la somiglianza. |
Dal lat. comparatio. – Esempio: | Dant. Conv. 347: Veramente dunque bella e convenevole comparazione fu del cielo alla umana nobiltà. | Esempio: | Cavalc. Pungil. 68: L'uomo peccatore.... trova ed oppone comparazione, ciò vuol dire che si scusa per lo esempio de' simili o de' peggiori di lui. | Esempio: | Castigl. Corteg. 141: Piacevole comparazione, disse, fu quella che fece il signor Giovanni Gonzaga nostro, di Alessandro Magno al signor Alessandro suo figliuolo. | Esempio: | Segn. B. Vit. Capp. 3: Certamente apparisce nella nostra città una grandissima similitudine infra questa famiglia di che io ragiono [de' Capponi] ed infra quella degli Scipioni di Roma; perciocchè, lasciatene molte altre comparazioni e similitudini da potersi attamente contare infra loro, siccome gli Scipioni ec. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 344: Rimarrebbe la comparazione fra la gioventù e la virilità. Ma essendo queste confinanti, e però non ben distinte, è difficile il giudicarle. |
Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 2: La memoria somministra e spiega gli esempj di più e più cose simili, altre volte da lei raccolte e serbate per agevolare con la comparazione l'intelligenza e 'l conoscimento all'intelletto e alla giudicativa, di quelle.... che vi trapassano. | Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 231: La seconda comparazione si può instituire tra le azioni delle potenze laterali, agenti separatamente, e le azioni delle stesse potenze, agenti unitamente;... ed in questa comparazione non si ha il rapporto tra la cagione e l'effetto. |
Definiz: | § I. E in senso più particolare, Confronto, Riscontro, di una cosa con un'altra, a fine di chiarire la vera condizione o qualità di quella. – | Esempio: | Rep. Fir. Lett. Istr. 10, 27 t.: Vogliamo che facci fare comparazione della lettera del detto ser Vallo con sue scritture publiche e private; e dove truovi che la detta sua ultima disposizione scritta in cedola di sua mano si concordi coll'altre sue lettere e scritture, vogliamo e comandiamo che ciò che in essa si contiene abbia effetto. |
Definiz: | § II. Trovasi per Riscontro, Rassomiglianza. – | Esempio: | Dant. Conv. 165: A che è mestiere fare considerazione sovra una comparazione ch'è nell'ordine de' cieli, a quello delle scienze. |
Definiz: | § III. Term. retorico. Quella figura che consiste nel porre a riscontro le imagini di due, od anche più, cose, persone o fatti, a fine di illustrare, o di semplicemente adornare, il soggetto del quale si tratta. Ed è propria più specialmente della poesia. – | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 436: Voleva egli [Dante] darne ad intendere quale fusse il corpo lunare; e per ciò sprimere, lo agguaglia a una nugola spessa, soda, pulita e lucida; e non gli bastando questo, soggiunse, come quegli che avea tutte le comparazioni in contanti e nella borsa, come si dice, Quasi adamante in cui lo sol ferisce. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 120: Le comparazioni (parlo delle poetiche) non si fan per dichiarar solamente, ma molte volte per semplice ornamento. | Esempio: | Giacomin. Oraz. 71: Indi si traggon molte comparazioni e metafore per adornamento di esso [poema]. | Esempio: | Segn. P. Demetr. 43: Quando noi rivoltiamo in similitudini le metafore, come s'è detto, dobbiamo aver l'occhio grandemente alla brevità, nè altro non aggiugnervi che un sì come, perchè altrimenti una comparazion poetica, invece di similitudine, diverrebbe. |
Esempio: | E Segn. P. Demetr. appr.: Queste non più rassembran similitudini, ma comparazioni poetiche. |
Definiz: | § IV. E come term. de' grammatici, significò Uso del comparativo, Forma comparativa di alcuna locuzione. – |
Esempio: | Varch. Ercol. 220: I Fiorentini sono più eloquenti che i Bergamaschi, è comparazione, ma non può esser superlazione: ma i Fiorentini sono più eloquenti di tutti i Lombardi è superlazione, ma può essere ancora comparazione. |
Definiz: | § V. A comparazione, posto avverbialm. e in costrutto con la particella Di a comparazione di, vale Comparando la cosa di che si discorre con altra che serva per termine di paragone; In confronto, Appetto. E per ellissi, usasi anche assolutamente. – |
Esempio: | Vill. G. 2, 78: Mostrando la potenza e la magnificenza di Firenze, e come Pisa, a comparazione, non era di podere, nè di gente, la metà di Firenze. | Esempio: | E Vill. G. 2, 109: Parendo a loro di avere poca gente, a comparazione de' Fiorentini. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 538: L'acque de' pozzi e dei condotti, a comparazione dell'acque delle fonti, non sono buone. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 98: Noi, e gli altri uomini idioti e non litterati, siamo, a comparazion di lui e degli altri uomini scienziati, peggio che uomini morti. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 2, 244: Il re Pietro vedendo la gente e la potenza del re Carlo, e che la sua, a comparazione, era niente, alquanto temè. | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 201: Li quali [lumi] sono picciola cosa a comparazione dell'ombre mezzane. | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 328: La quale sconfitta, come che a comparazione delle passate, fusse leggiere, tuttavia ricevuta in quel tempo, aggravò le cagioni del pianto. |
Definiz: | § VI. Vale anche A proporzione, Proporzionatamente. – | Esempio: | Vill. G. 2, 196: La città di Siena, a comparazione del suo popolo, ricevette maggiore danno. | Esempio: | E Vill. G. 4, 290: I Bolognesi piccolo danno v'ebbono, a comparazione della loro grande oste. | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 29: Farai [nel quadro] alberi grandi a comparazione delle figure. |
Definiz: | § VII. In comparazione, posto pure avverbialmente e costruito con le particelle Di in comparazione di, o A in comparazione a, vale lo stesso che A comparazione, cioè In confronto, Appetto. – | Esempio: | Sassett. Lett. 53: Guazzesi, Spadari, Spada, Capponcini, ed altro, è nulla in comparazione a quel visoccio. |
Esempio: | Salv. Oraz. 8: Ma che è questo in comparazione di quel gran lume? |
Definiz: | § VIII. Trovasi nel senso di A causa, In grazia di, Per. – |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 2, 4: Il mio popolo ha fatti due grandi eccessi:... il primo, è abbandonare la fonte di tutto il bene;... il secondo, è abbandonarla in comparazione di cisterne rotte, ove non si può trovare una stilla di bene vero. |
Definiz: | § IX. Per comparazione, posto avverbialmente, e costruito con la particella A per comparazione a, vale pure In confronto, Appetto: ma è maniera meno comune delle precedenti. – |
Esempio: | Dant. Conv. 207: Prima cominciò a commendare questa donna per comparazione all'altre cose. | Esempio: | Bocc. Filoc. 450: Ogni altro piacere fôra, per comparazione a questo, scarso. |
Definiz: | § X. E posto assolutamente, vale In via, o Per modo, di comparazione; così nel senso proprio, come in quello di figura retorica. – | Esempio: | Cellin. Vit. 348: Questo ribaldo, che mi portò tale imbasciata, me la disse con tanta efficacia, che io mi senti' subito saltare la febbre addosso (dico la febbre, sanza dire per comparazione). |
Definiz: | § XI. Senza comparazione, ed anche Senz'alcuna comparazione, o Senza niuna comparazione, posto avverbialmente e in modo assoluto, vale Da non potersi paragonare ad altra cosa congenere o consimile: e per estensione, anche Oltremodo, Fuor di misura. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 43: La infinita misericordia di Dio.... sanza niuna comparazione o agguaglio avanza ogni umana iniquitade e miseria. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 174: Nelle parti del Cattaio fu già un uomo di legnaggio nobile, e ricco senza comparazione. | Esempio: | Machiav. Disc. 109: Se si considera l'autorità che ebbero i Dieci, e quella che avevano i Dittatori, si vedrà senza comparazione quella dei Dieci maggiore. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 164: La virtù degli Svizzeri, a' quali senza comparazione la fanteria Italiana era tenuta inferiore. | Esempio: | Tass. Dial. 3, 370: Laonde ella [Roma] dee gloriarsi senza comparazione più di questo solo [obelisco], che di quanti mai ne drizzarono i Romani Imperatori de le soggiogate nazioni. |
Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 286: E così numeriamo senza comparazione maggior copia d'arti e d'artefici dedicati a ciascuno degli altri quattro sensi, che all'odorato. |
Definiz: | § XII. Aver comparazione di una cosa ad un'altra, si usò per Farne comparazione, Compararla a quella. – | Esempio: | Ros. Vit. 14: La sapienzia è più bella che 'l sole; ed avendo comparazione di lei alle stelle, passa la sua luce di sopra. |
Definiz: | § XIII. Non aver comparazione, dicesi, in modo assoluto, di cosa o di persona che superi di gran lunga le sue consimili o congeneri. |
Definiz: | § XIV. Non esserci comparazione tra due cose o due persone, usasi a significare che L'una prevale d'assai all'altra; più comunemente, Non esserci confronto. |
Definiz: | § XV. Far comparazione di una cosa ad un'altra o con un'altra, ed anche da una cosa a un'altra, vale Comparare l'una cosa all'altra, Paragonarle fra loro. – | Esempio: | Bocc. Amet. 193: Egli in se stesso facendo della sua primitiva vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo rammemora. | Esempio: | S. Bern. Pist. 42: Dee fare comparazione e paragonare il dì d'oggi col dì passato. |
Esempio: | Esop. Fav. M. 168: Non facendo comparazione del vile prezzo dello stato del mondo alla preziosa derrata di libertà de' beni di vita eterna. | Esempio: | E Esop. Fav. M. 174: Non considerano nè fanno comparazioni dall'infinite pene di questo mondo all'eternali ed infinite pene dell'inferno. |
Definiz: | § XVI. Mettere una cosa a comparazione di un'altra o con un'altra, vale Compararla, Confrontarla, con quella. – | Esempio: | Bern. Orl. 5, 2: E non è amor al mondo, che si metta A concorrenzia ed a comparazione Di quel che porta l'uno all'altro amico. |
Definiz: | § XVII. Venire in comparazione di chicchessia, si trova per Competere con quello, Farsi suo emulo. – | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 204: Sempre quando si viene in concorrenza o in comparazione di chi è più potente, o più rispettato, succumbe il più debole. |
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