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GIANNETTA.
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GIANNETTA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di arme antica in asta, ed era una Lancia corta e manesca, della quale andavano armati specialmente i cavalli leggieri di Spagna.
Esempio: Dallo spagn. gineta, e questo dal berbero zenêta, nome di tribù. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 89: L'altro gli mena con una giannetta: Astolfo vede la punta venire, E con un colpo tagliò l'aste netta.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 112: Fu finalmente,... combattendo contro agl'inimici, che si erano scoperti di un aguato, ammazzato di un colpo di una giannetta.
Esempio: Strozz. F. Polib. 8: Nel medesimo modo s'armano i principi ed i triarj; eccetto che i triarj, in luogo de' pili, (portano) le aste, cioè più giusta arme, alle zagaglie o giannette simile.
Esempio: Not. Malm. 1, 294: Giannetta, onde Giannettina, Specie d'arme in asta, nella guerra usata dagli alfieri. Gineta in spagnuolo è una Piccola lancia; Corsesca.
Definiz: § I. Per similit., detto di arme corta da lanciare con mano, come Dardo, Giavellotto, e simili. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 298 t.: Contra i quali avendo lanciato le giannette, sì che per essere insieme, quasi niuna n'era andata in fallo.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 303: Nè mancavano ancora i fanti della prima fronte, di lanciare a dirittura le loro giannette.
Definiz: § II. Pure per similit., chiamasi una Mazza sottile che si porta fuori, e segnatamente da giovani, andando a spasso; e un tempo portavasi in mano da certi ufiziali della milizia per segno di loro grado; e questa soleva essere di canna d'India. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 171: Ho pur rabbia in veder più d'un favetta, Più d'un lacchè, ch'io trovo per la via, Che, non si sa perchè, marcia in giannetta.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 118: S'abbigli (la moglie) da Ufizial, se le concede; Marci in giannetta, accordisi ch'ell'abbia La spada al fianco e gli stivali in piede.
Definiz: § III. Alla giannetta, posto avverbialm., trovasi usato in modo scherzevole per Alla sventata, Da capo sventato, Da uomo senza cervello; conforme al senso che ha la maniera spagnuola á la gineta, usata in certe locuzioni familiari. –
Esempio: Grazz. Comm. 191: Oh, è egli però abito sì stravagante questo? F. Stravagantissimo. Voi avete.... la berretta alla tedesca, la cappa alla franzese, il saione alla fiorentina,... il viso alla fiesolana, il cervello alla sanese, e lo spennacchio alla giannetta: non vi pare stravaganza questa? T. Tu sei un furfante: che vuol dire lo spennacchio alla giannetta? debbo forse essere un cavallo io? F. Non gli manca se non mangiar la paglia. (Qui Taddeo, per ignoranza, intende, Alla maniera o usanza dei giannetti).