Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARRETRARE.
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ARRETRARE.
Definiz: Neutr. pass. arretrarsi Farsi indietro, Tirarsi addietro. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Veramente nè forse tu t'arretri, Movendo l'ale tue, credendo oltrarti.
Esempio: Plut. Vit. 83: Pensando che se li barbari gli venissero a cavallo li vinceria, e se essi s'arretrassero, intrattanto giugnerebbono gli uomini da piè.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 9: A gran passo io m'arretro, e, come sai, Torno a te brancolando.
Esempio: Mont. Poes. 1, 240: Come vide le facce maladette, Arretrossi d'Ugon l'ombra turbata.
Definiz: § I. E detto d'animali. –
Esempio: Fosc. Poes. 165: Quei [il cavallo] dal flutto arretrosse Ricalcitrando, e orribile! Sovra l'anche rizzosse.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 90: Volea più dir, ma la voce s'arretra.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 88: Nè sole o gelo.... Faranno sì, che l'animo mio magno Dall'impresa s'arretri.
Definiz: § IV. E in forza d'Attivo. Mandare indietro, Spingere addietro. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 42: Viltà l'arretra, onor di poi la 'nvita A cimentar la sua bravura in guerra.
Definiz: § V. E per Rimuovere, Allontanare, tanto al proprio che al figurato. –
Esempio: Med. L. Canz. 149: Il ciel da sè, Pluton da sè l'arretra.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 127: Della riposta sua maggior faretra Due strali sceglie di contrario effetto, Questo sprona ad amare e quello arretra.