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1) Dizion. 5° Ed. .
DEVASTARE.
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DEVASTARE.
Definiz: Att. Guastare con impeto e per largo tratto, Rovinare abbattendo furiosamente, Disertare, Distruggere. Rinferiscesi a paese, luogo, e simili, e dicesi, oltrechè di persona, anche di torrente, nembo, terremoto, e simili.
Dal lat. devastare. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 1, 71: Hanno avuto facultà altre nazioni straniere ed eserciti barbari di conculcarla (l'Italia) miseramente e devastarla.
Esempio: Legg. Band. C. 19, 205: Gravi danni che ha fatto e fa di continuo il fiume Arno in vicinanza della città capitale con devastare le pianure adiacenteli.
Esempio: Manfred. Rim. 88: Che non più tosto a incrudelir ten vai Su la vicina mia nuda capanna, A cui pur bagni il piè tra balza e balza? Povera e smunta greggia ivi vedrai, Sasso le mura, e giunco il tetto e canna; Quella devasta, e quella rodi e scalza.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 27: Se osserveremo che Gengiscan e il gran Tamerlano han devastato l'Asia, ec.
Esempio: Fosc. Poes. 296: Al sol tuo nome (d'Ausonia) Suo brando snuda, e abbatte, arde, devasta.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 157: Questo infelice paesetto fu devastato [dal terremoto] in modo, che pochi ed informi vestigj rimasero della sua esistenza.