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1) Dizion. 5° Ed. .
LAICO.
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LAICO.
Definiz: Sost. masc. Colui che non è iniziato in alcun modo allo stato ecclesiastico, Secolare.
Dall'adiettivo lat. laicus, e questo dal grec. λαϊκός, Del popolo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 56: E questi essendo laico, e in guerra co' suoi nimici, vegnendo a Fiorenza con sua compagnia armato, trovò il suo nimico che ec.
Esempio: Ordinam. Giust. G. 141: Ordinamenti del Popolo e del Comune di Firenze, fatti overo li quali si facessono in favore d'alcuni laici overo di cherici, i quali sieno o saranno citati overo richesti, overo di loro parenti, per alcuno prelato o segnore di qualunque condizione overo stato.
Esempio: Dant. Inf. 18: Vidi un col capo sì.... lordo, Che non parea s'era laico o cherco.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 290: Essendo io laico e in atto secolare, aveva appo a me una donna, la quale avea nome Galla, la quale avea un suo figliuolo, che avea nome Onofrio.
Esempio: Vill. G. 440: Questi fu grande letterato quasi in ogni scienza, tutto fosse laico.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 92: La qual (la pace) vorrei che avesse ogni laico o secolare, adoperando le cose morbide e superflue de' cherici.
Esempio: Dav. Scism. 329: Il Consiglio del re, per debito, di suo uficio, l'avvertì non facesse un tanto errore: non disputando, come laici, del iure divino.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 14: Perciochè, sia il laico quanto si voglia timoroso di Dio, scienziato e pio, ancorchè fosse ornato dentro d'ogni virtù, nondimeno finchè è laico non sarà mai chiamato con altro nome che di pecorella.
Esempio: Lambr. Elog. 103: Il protestante, l'ebreo, il cattolico, il monaco, il frate, il prelato, il povero prete, il laico, erano da lui accolti con la medesima benevolenza ascoltati, e, potendo, serviti.
Esempio: E Lambr. Elog. 138: A questa parola gli animi più dubitosi si assicurarono, i frettolosi e i tardivi si affratellarono, il clero e i laici si congiunsero, la religione e la libertà si baciarono in fronte.
Definiz: § I. Parlandosi di Religiosi, vale comunemente Frate converso. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 53: Frate Pellegrino mai non volle andare come cherico, ma come laico, benchè fosse molto litterato e grande decretalista.
Esempio: Tass. Lett. 2, 237: Mi pare d'aver udito.... alcune cose, le quali io ho conferite co 'l padre fra Marco capuccino, apportator de la presente, e con altri padri e laici, con i quali ho parlato del mio male.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 473: Ma d'altro maggiore studio e fatica fu il prescriver che fece ad ogni ufficio e ministero, dal più alto de' sacerdoti fino al più basso de' laici, le istruzioni e le regole proprie di ciascuno.
Esempio: Segner. Paneg. 2, 447: Si consacrò da principio nella religion francescana per mero laico.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 127: E i laici? è vero che non san quattr'acche, Ma poveretti! hanno altre cose a fare.
Definiz: § II. Laico, si usò dagli antichi per Uomo illetterato; al modo stesso che dissero Cherico per Dotto. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 1: A frutto e utolità di tutti coloro che leggeranno, sì degli alletterati, come de' laici.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 10: Per comune utilità degli uomini e delle femmine, sì come degli alletterati, come de' laici.
Esempio: Vill. G. 1: Fedelmente io innarrerò per questo libro in piano volgare, acciochè li laici, sì come gli alletterati, ne possano ritrarre frutto e diletto.
Esempio: EVill. G. 441: A guisa di filosofo mal grazioso, non ben sapeva conversare co' laici.
Esempio: Cas. Pros. 3, 350: Conciossiachè il dire è molto più agevol cosa che il fare e l'operare, e, oltre a ciò, la maggior parte degli uomini, massimamente di noi laici e idioti, abbia sempre i sentimenti più presti che lo 'ntelletto,... perciò ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 279: Intendendo il latino, molte cose trasportò quindi nelle nostre parole, che nel Giovan Villani, nel Fra Giordano e nelle Pistole di Seneca ed altri, peravventura, più fiorentinamente si rimuovano scritte; o perchè più lontani dallo 'mbastardimento della nostra favella, o perchè laici e idioti fossono i copiatori.
Definiz: § III. Si usò anche in senso speciale, per Uomo non professante legge; in contrapposto di Giudice e di Notaro. –
Esempio: Stat. Cap. Fir. 2, 24: I quali giuramenti.... sieno ricevuti da uno laico e uno notaio per ciascuna compagnia, i quali debbano essere diputati a queste cose ec.