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DATTILO, che volgarmente dicesi DATTERO.
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DATTILO, che volgarmente dicesi DATTERO.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Naturalisti. Specie di mollusco marino bivalvo, che ha guscio simile nella forma al frutto della palma, e che fora gli scoglj per annidarvisi: ed è il mytilus lithophagus dei Naturalisti.
Dal lat. dactylus, e questo dal grec. δάκτυλος, per la rassomiglianza col frutto chiamato Dattero. ‒
Esempio: Domen. Plin. 297: I dattili sono della specie delle conche, così chiamati dalla somiglianza che hanno con l'unghie umane.
Esempio: Red. Lett. 2, 84: Mettete a ordine la materia, e osservate bene cotesti dattili o balani di Livorno.
Esempio: Bonom. Pellic. 15: Parlerò ancora de' dattili, che son tarli de' sassi marini o degli scoglj.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 164: Dalle quali [uova] nascendo nuovi ballani e nuovi datteri (che non sono che una spezie di chiocciole lunghette, bivalve, fatte a foggia di detti frutti e corpi simili), si propaga la loro spezie.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 398: Dattilo di mare. È un nicchio di mare, così chiamato imperocchè, quando è chiuso, rassomiglia a un dattilo, frutto della palma.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 71: In molti.... sassuoli.... si vedono tuttora le caverne, che vi si hanno scavato le foladi, i dattili, i vermicoli ed altri animali marini.