Lessicografia della Crusca in rete

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GIORNO
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GIORNO.
Definiz: Propriamente Quello spazio di tempo, che 'l sole sta sopra 'l nostro emisperio. Lat. dies. Gr. ἡμέρα.
Esempio: Petr. canz. 7. 5. Che sospirando vo di riva in riva La notte, e 'l giorno, al caldo, ed alla neve.
Esempio: Bocc. introd. 8. Quasi tutti infra 'l terzo giorno dall'apparizione de' sopraddetti segni, ec. morivano.
Esempio: E Bocc. 56. La Reina levatasi, tutte l'altre fece levare, e similmente i giovani, affermando esser nocivo il troppo dormire il giorno.
Esempio: E Bocc. 58. Non giucando ec. ma novellando, il che può porgere, dicendo uno, a tutta la compagnía, che ascolta, diletto, questa calda parte del giorno trapasseremo.
Esempio: E Bocc. nov. 7. 5. Avvenne, che egli si trovò un giorno, desinando messer Cane, davanti da lui.
Esempio: E Bocc.nov. 41. 29. Venuto il giorno delle nozze, la pompa fu grande, e magnifica.
Esempio: E Bocc.nov. 69. 16. Ucciso adunque da Lidia lo sparviere, non trapassar molti giorni, che ec. con lui cominciò a cianciare.
Esempio: Dant. Inf. 5. Noi leggiavamo un giorno per diletto Di Lancilotto ec.
Esempio: M. V. 9. 31. La vilia di santo Iacopo adì 23. di Luglio, di notte innanzi l'apparita del giorno misono nel loro campo fuoco.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 16. Le mura ci rendono sicuri da' nimici, e dalle subite scorreríe de' ladri, e pure è noto a ciascuno, quanto si dà il giorno a un muratore, che le fa.
Definiz: §. I. Giorno nero.
v. §. I.
Definiz: §. II. Giorno, per Tempo, Termine, ed altri simili. Lat. dies condicta, dies stata.
Esempio: M. V. 10. 75. Costoro a un giorno preso dovieno correre la piazza (cioè: in giorno determinato)
Esempio: Petr. son. 25. Quanto più m'avvicino al giorno estremo (cioè: all'ultimo tempo)
Definiz: §. III. Farsi giorno, vale Principiare il giorno, Nascere il sole. Lat. illucescere. Gr. διαφώσκειν.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 1. Quanti sono coloro, che non meritano di vedere la luce? E pure anche a loro si fa il giorno.
Definiz: §. IV. Fare della notte giorno, vale Vegliare tutta la notte; e per contrario si dice Far del giorno notte; che vale Dormire per molto spazio del giorno. Lat. diei, nosctisque usum invertere.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Guastano il lor tempo, ed il bistornano, quando egli fanno della notte giorno, e del giorno notte.
Definiz: §. V. A giorno, posto avverbialm. vale Allo spuntar del giorno, All'apparir dell'alba. Lat. prima luce, diluculo. Gr. πρωΐ, ἕωθεν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 339. Così consumata la notte, a giorno apparì nuova foggia di combattere.
Definiz: §. VI. All'abbassar del giorno, vale lo stesso, che Verso la sera. Lat. vergente die. Gr. ὀψέ.
Esempio: Nov. ant. 54. 8. Quando venne all'abbassar del giorno ec. andarono, e menaronlo al fosso.
Definiz: §. VII. Tutto 'l giorno, lo stesso, che Sempre. Lat. semper. Gr. ἀεί.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 1. Quanti si dogliono d'esser nati, e nientedimeno la natura genera tutto 'l giorno de' nuovi?
Definiz: §. VIII. Di giorno in giorno, Giorno per giorno, e A giorno per giorno, posti avverbialm. vagliono Giornalmente, D'uno in altro giorno.
Esempio: Bocc. nov. 1. 11. Andava di giorno in giorno di male in peggio.
Esempio: Alam. Colt. 2. 52. Gli comince a drizzar (gli armenti) di giorno in giorno, Sicchè sostengan poi l'aratro, e 'l giogo.
Esempio: Red. lett. 1. 248. Bisogna consigliarsi a giorno per giorno.
Esempio: E Red. cons. 1. 62. Di giorno in giorno va semprepiù smagrendo.