Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANTINA
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CANTINA.
Definiz: Sost. femm. Luogo per lo più sotterraneo, dove si tiene e conserva il vino.
Definiz: Forse da canto; quasi Luogo riposto, o piuttosto, secondo il senso originario della parola (καμπτός), Luogo a volta. Altri poi lo fa accorciamento di Canova, quasi Canovettina; ed altri lo deduce dal lat. quintana, Quel luogo nei campi romani, ove si vendeva ogni sorta di cose. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 111: Ogni stanza è cantina, Camera, sala, tinello e spedale.
Esempio: Car. Stracc. 1, 4: Già quattro volte mi ha fatto richiamare di cantina.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 60: Il che si farà ancora nel medesimo tempo, o più tardi, sbarbandola [la cicerbita] e riponendola in cantina.... Ma nelle cantine asciutte diventerà più bella.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 172, 2: Nel tufo si cavano cantine, o come altri dice celle, cellarj o cellieri; perchè mantiene il fresco, come ha bisogno il vino.
Esempio: Crudel. Rim. 50: Eccoli in sala, Scendon le scale, giungono in cantina.
Definiz: § I. Dicesi anche il Luogo dove si vende il vino, per lo più a minuto, da' padronati.
Definiz: § II. Cantina prendesi figuratam. anche per Tutto il vino che vi è contenuto.