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1) Dizion. 5° Ed. .
GOMENA.
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GOMENA.
Definiz: Sost. femm. Term. della Nautica. Grosso e lungo canapo, a cui è attaccata l'àncora.
È modificazione dell'antiquato gumina e gomona, che probabilmente deriva dall'arabo volgare di Egitto gomal, Corda: anche nello spagn. gúmena. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 85: E correndo alle gomene in aita Più d'una mano, i legni giunti furo.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 4, 246: Così veggiamo ancora nave in porto dalle tempestose onde combattuta più sicura rendersi dal naufragio, se cedendo alquanto al lor furore, è lasciata dolcemente agitarsi, che se con àncore e con gomene si tenta renderla immobile.
Esempio: Tens. Fortif. 3, 122: Attaccata alli suoi manichi una forte girella con una gagliarda gomena.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 362: Che similitudine ritroverete voi tra i ferri d'uno schiavo ed i vincoli del peccato? Minore assai che non è fra le tele de' ragni e le gomene delle navi.
Esempio: E Segner. Incred. 37: Liberi, come resta un vascello in mare, quando scosse le gomene con cui l'àncora il tenea fermo, non altro può conseguire fra le tempeste, che rompere al primo scoglio.
Esempio: E Segner. Pred. 492: Imparate que' tanti nomi della lor arte (de' marinari), certamente a mirarsi maravigliosa, di Poggia ed Orza,... di, sarte, di governi, di gomene.
Esempio: Red. Lett. 1, 168: La gomena non è tela, ma è il canapo, al quale è attaccata l'àncora.
Esempio: Pap. L. Coment. 2, 272: Parecchi vascelli erano rimasti disalberati, senza gomene e senz'àncore, e alcuni ingoiati da' flutti.
Definiz: § Gomena, pure Term. della Nautica, usasi per Misura di distanza, determinata comunemente in dugento metri.