Lessicografia della Crusca in rete

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GUATATURA.
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GUATATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del guatare, Guardatura, Sguardo. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 129: Se la parola sarà in contendere, sì si può fare in due modi: il primo con dimenare tosto le braccia, e muovere il volto, e fare aspera guatatura; il secondo, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 188: Ella sapeva che Federigo lungamente l'aveva amata, nè mai da lei una sola guatatura aveva avuta.
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 69: Orlando al Saracin volge le ciglia Con una guatatura strana e torta, Tal che lo 'mperador n'ebbe paura, Che gli pareva un uom sopra natura.
Esempio: Poliz. Rim. C. 246: Dunque operate discrezione e senno In ogni vostra guatatura e cenno.
Esempio: Marin. Annot. Baldov. Lament. 66: Il verbo guatare, siccome la voce guatatura,... l'ànno essi per lo più usato in occasione di spiegare il mirare l'amato oggetto, essendo quello un mirare più attento, ec.