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1) Dizion. 4° Ed. .
BONACCIA
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BONACCIA.
Definiz: Propriamente lo Stato del mare in calma, ed in tranquillità. Lat. malacia. Gr. μαλακία.
Esempio: Guid. G. Alla per fine avendo la bonaccia del tempo si fuggío.
Esempio: Pass. prol. 2. E con bonaccia, e con tranquillità salvi giunsono al porto.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Si levò sì gran tempesta, che ec. e perciò vi prego, che voi udiate la mia confessione, se forse Iddio per questo ci rendesse la bonaccia.
Esempio: E Cavalc. fr. ling. appresso: E subito il benigno Dio gli rese bonaccia.
Definiz: §. I. E per Ogni sorta di buona, e felice fortuna. Lat. res secundae. Gr. μαλακία.
Esempio: D. Gio. Cell. Acciocchè ricordandoti tu di lui nel tempo della bonaccia, egli si ricordi di te nel tempo della fortuna.
Esempio: Dant. Purg. 13. Gridando a Dio: omai più non ti temo, Come fa il merlo per poca bonaccia.
Esempio: Cron. Morell. E nelle sue bonacce rallegrati con lui.
Esempio: Varch. stor. 9. I quali s'eran fatti a credere con incredibile vanità, di dover sempre correre la medesima fortuna, che Cesare, e che tutte le sue bonacce fossero le loro.
Definiz: §. II. Dicesi in proverb. Affogare nella bonaccia, e vale Trascurare nelle prosperità le cose sue, Perdersi nelle felicità. Lat. rebus secundis mergi.
Esempio: Alleg. 245. Sì m'abbagliava amor soavemente, Ch'io feci (ed affogai nella bonaccia) Come il barbier, che cava un altro dente.