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LIBELLO
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LIBELLO.
Definiz: Libretto. Lat. libellus. Gr. βιβλίον.
Esempio: Dant. Par. 12. Lo qual già luce in dodici libelli.
Esempio: E Vit. nuov. 12. Questo dubbio io lo 'ntendo solvere, e dichiarare in questo libello.
Esempio: E Vit. nuov. 32. Puote esser manifesto a chi dubita in alcuna parte di questo mio libello.
Definiz: §. I. Libello, per Domanda giudiciaria fatta per iscrittura. Lat. libellus. Gr. γραμμάτιον.
Esempio: Bocc. nov. 75. 7. Di così piccola cosa, come questa è, non si dà libello in questa terra.
Esempio: Nov. ant. 53. 2. Richiamossi di lui, e diégli un libello di dumila livre.
Esempio: Tratt. pecc. mort. I quinti sono i falsi notaj, che fanno le carte false, ed i falsi contratti, e fanno i falsi suggelli, e fanno i falsi libelli.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 8. Se darà delle busse a se stesso, non arà a chi porre il libello dell'ingiuria.
Esempio: Dav. Scism. 10. Tornato il cavaliere a casa, e trovatovi questa creatura, mosse alla moglie libello di ripudio nell'Arcivescovado di Conturbia.
Esempio: Ar. Fur. 14. 84. Di citatorie piene, e di libelli, D'esamine, e di carte di proccure Avea le mani, e 'l seno, e gran fastelli Di chiose, di consigli, e di letture.
Definiz: §. II. Libello, coll'aggiunto di famoso, o infamatorio, e simili, vale quello, che oggi diciam Cartello, nel signific. del §. I. Lat. libellus famosus.
Esempio: Maestruzz. 2. 8. 6. Libello famoso si è, quando alcuno scrive alcuna cedola, la qual contiene la 'ngiuria, e la 'nfamia altrui, e gittala in luogo, ch'ella sia trovata.
Definiz: §. III. E si usa anche Libello assolutamente.
Esempio: Carl. Fior. Il trascorrere fino alle 'ngiurie, fino alle 'nvettive, fino a' libelli.